Ieri a Santadi, i carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, emessa in data 13 novembre dal Tribunale di Cagliari nei confronti di un 40enne del posto, disoccupato, con precedenti denunce a carico.

Nell'occasione, il 26 giugno scorso, su ordine della centrale operativa della Compagnia di Carbonia, che aveva ricevuto una richiesta di soccorso, una pattuglia della Stazione di Santadi era intervenuta in difesa del padre 72enne e della madre 68enne dell’uomo, entrambi incensurati. 

I due genitori, pur non volendo denunciare il figlio, loro convivente, avrebbero riferito verbalmente agli operanti dei maltrattamenti subiti e di richieste di denaro, rivolte loro con toni minatori dall’uomo. Lo sfogo disperato dei due, pur non formalizzato in un atto ufficiale, è stato comunque sufficiente affinché i militari potessero procedere. 

A seguito dell’accurata annotazione trasmessa dai carabinieri, anche in virtù di testimonianze raccolte, il figlio è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per i reati di maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

L'uomo dovrà dunque trovarsi un’altra sistemazione, lontano dalla casa paterna, con divieto di avvicinarsi a una distanza inferiore ai 150 metri dalle persone offese dal reato.