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Sì all’apertura degli esercizi commerciali di vendita di profumerie, gioiellerie, abbigliamento e calzature. No al riavvio anticipato delle attività inerenti servizi alla persona, saloni di parrucchieri ed estetisti.
Questa sera il sindaco del Comune di Sant’Antioco Ignazio Locci ha firmato l’Ordinanza (N° 18 del 08/05/2020) con la quale si consente, a far data da lunedì 11 maggio, l’apertura di profumerie, abbigliamento, gioiellerie e calzature.
Il provvedimento rientra nel solco dell’ordinanza N° 20 della Regione Sardegna che autorizza i Comuni con parametro dell’indice di trasmissibilità Rt (R con t) inferiore a 0,5 ad anticipare la riapertura di alcune attività comprese le barberie, i saloni di parrucchieri e i centri estetici. Tuttavia, il Comune di Sant’Antioco ha deciso, di comune accordo con gli operatori del settore dei servizi alla persona, di rimandare a nuova data il riavvio delle loro attività, seppur a malincuore.
«È una decisione maturata insieme agli addetti interessati – commenta il Sindaco Ignazio Locci – in assenza di linee guida era impensabile mandare allo sbaraglio i nostri professionisti. Per ora non siamo in grado di garantire i livelli di sicurezza essenziali per le professioni che presuppongono un contatto diretto tra individui. Mancano regole certe e uguali per tutti. Abbiamo discusso e ragionato a lungo, arrivando a una decisione certamente sofferta ma allo stesso tempo ponderata. Tengo a ringraziarli per la comprensione, perché in questo momento di forte difficoltà la voglia di rimettersi al lavoro è tanta ed è difficile continuare a stare con le mani in mano. Sono certo che con la serietà dimostrata fino a oggi potremo presto ripartire».