Dovrà essere reintegrata nel posto di lavoro con il pagamento delle spettanze dal momento del licenziamento al reintegro. Inoltre dovrà essere risarcita dei mesi di stipendio non pagati.

E' la sentenza del processo di appello intentato da Carla Pillisio, la commessa di Sant'Antioco che ha fatto causa al suo ex lavoro ritenendo ingiusto il suo licenziamento.

La  sezione lavoro del tribunale di Cagliari, presieduto dal magistrato Sergio Maxia e dai consiglieri Donatella Aru e Paola mazzeo, che si è svolto nei giorni scorsi presso il tribunale di Cagliari, ha accolto in pieno l'istanza della ex commessa patrocinata dagli avvocati Piergiacomo Serra e Flavio Locci ribaltando la sentenza di primo grado.

Carla Pillisio però non potrà riottenere il posto di commessa avendo il proprietario del supermercato chiuso l'attività da cui era derivato il licenziamento collettivo impugnato dalla ex commessa. Per lei però come prevede la  Legge Fornero, con cui ha chiesto di essere giudicata in appello, in alternativa del posto di lavoro dovrà essere ulteriormente indennizzata con uno o due anni di retribuzione.