Anticipa le norme urbanistiche di cui si sta discutendo in Consiglio regionale ed è coerente con le prescrizioni del Piano Paesistico l'atto d'intesa ufficializzato stamattina al quinto piano del 186 di viale Trieste a Cagliari,  per la realizzazione degli interventi di rigenerazione  relativi all’area di San Paolo e Santa Gilla e che interessano in primis il Comune di Cagliari e la Città Metropolitana, ma anche la Regione. 

A firmare il documento nella sede dell’Urbanistica della RAS l’assessore Cristiano Erriu, la titolare della Pianificazione strategica e Urbanistica dell'Esecutivo cittadino, Francesca Ghirra, e il sindaco metropolitano Massimo Zedda. 

“L'accordo - ha spiegato Zedda - permetterà di dare piena e completa attuazione al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza di Sant’Avendrace, presentato dal Comune in risposta a un bando nazionale con cui si è visto assegnare ben 18milioni di euro”. Con nuove aree verdi, spazi sportivi e, tra l’altro, la razionalizzazione della viabilità veicolare, pedonale e ciclabile, si aggiungerà quindi un altro importante tassello a quella che sta diventando una “Città policentrica, senza aggiungere cubature”, ha precisato il sindaco.

“I lavori che dovranno essere realizzati entro il 2021”, ha annunciato Francesca Ghirra specificando che nell’area dell’ex mattatoio di via Po sarà attuato un intervento di housing sociale, cioè “abitazioni destinate ai cittadini che non possono accedere alle case popolari, ma che non posso però acquistare le case dal libero mercato, circa 140 nuovi alloggi con connessi parcheggi”.

“Inoltre – ha proseguito l’assessora – oltre all’infrastrutturazione pubblica di tutto il parco di san Paolo, sarà valorizzato il vecchio centro di Santa Igia, il cuore della vecchia città, con la realizzazione di una nuova piazza e di un giardino archeologico”. Insomma “un intervento simbolico quello di Sant’Avendrace, che ha già innescato gli investimenti privati per circa 8 milioni di euro, portando l’investimento a quasi 27 milioni globalmente”. Per Cristiano Erriu, il documento siglato oggi rappresenta un ulteriore forma di collaborazione virtuosa tra istituzioni”.