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Sardegna Live ha dato la notizia della sparizione del prezioso simulacro del santo guerriero in esclusiva, proprio durante la chiusura della diretta web con i 6 candidati alla presidenza della Regione. Sparito, svanito nel nulla: il piccolo Sant’Efisio in plastica rubato, da chissà quale ‘buontempone’, che resosi conto poi del fattaccio ha fatto ritrovare nel pomeriggio il simulacro.
Sconcertato per l’accaduto, Ignazio Boi, direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi cagliaritana, (nella foto in alto, nella grafica), si era lasciato a poche righe sui social per denunciare il triste episodio, rimarcando il fatto che i responsabili sarebbero stati identificati dalle telecamere: “Piccola storia triste. Mentre eravamo riuniti in tanti per ascoltare e parlare di politica e di miglioramento delle relazioni e della vita sociale...qualcuno o qualcuna ha pensato bene di appropriarsi della piccola statua di Sant'Efisio situata nella prima cappella a destra entrando della chiesa di Santa Restituta. Sorvolando sullo squallido e riprovevole gesto, questo pomeriggio dalle 16 saremo in chiesa per riordinare. Ci aspettiamo che, come per miracolo, la statua ricompaia al suo posto. Possibilmente prima ancora che dalle telecamere di sorveglianza riusciamo a risalire all'incauto devoto o incauta devota. Grazie”.
Che dire insomma, un miracolo avvenuto proprio all’interno di un luogo di culto tanto amato dai parrocchiani e dai fedeli: eh già, le mani anonime che si erano appropriate di un bene così prezioso (sebbene in plastica), hanno dovuto riposizionare Sant’Efisio nella nicchia ricavata nella parete della Basilica. Stupore e incredulità, ma una buona dose di buon senso hanno dunque indotto il ladro o i ladri a restituire il maltolto: la statuetta è stata realizzata anni fa dall’Arciconfraternita di Sant’Efisio, ora è di nuovo al suo posto.