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“Questa è la situazione drammatica da emergenza sanitaria del quartiere Sant'Elia. Le foto sono emblematiche del degrado in cui versano molte vie e piazze del rione. Una distesa di rifiuti senza precedenti, una puzza insopportabile a pochi metri dalle abitazioni. Il sindaco di destra Truzzu ha vinto le elezioni, proprio sulla raccolta rifiuti, promettendo cambiamenti, pulizie e telecamere. E passato quasi un anno è la situazione è disastrosa e preoccupante. Alcuni cittadini mi hanno ringraziato per quello che sto facendo per il bene del rione e della città. Ma, devo ammettere,che sono veramente dispiaciuto nel vederla in queste condizioni. Io credo che per il bene della città il sindaco, dovrebbe ammettere il totale fallimento della sua gestione e rassegnare le dimissioni”.
Lo dice senza mezzi termini Valerio Piga, portavoce di Arrosa Colletivo, nel foto-documentare un fenomeno che fa paura e che crea davvero un disagio enorme: d’altro canto però non si può escludere, come fanno sapere da palazzo Bacaredda, in via Roma, sede istituzionale del Comune di Cagliari, che le contromosse degli amministratori locali ci sono.
Forse non bastano, forse ci sono pochi eco centri, forse non va a gonfie vele l’appalto della differenziata, con alcuni ed ulteriori serzii che sarebbero da potenziare, probabilmente non bastano le telecamere e i controlli continui e costanti delle forze dell’ordine ad arginare e porre la parola fine a situazioni di questo genere. Fatto sta che a Sant’Elia, è così, come vedete nelle immagini tra via Schiavazzi e i palazzoni, con la gente costretta a tapparsi il naso per non sentire la puzza dei rifiuti in strada.