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Il Comune di Serri ha ottenuto, per la prima volta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la concessione per effettuare indagini di scavo archeologico nel santuario nuragico di Santa Vittoria per il triennio 2016-2018.
Le attività di ricerca, rese possibili grazie ad un finanziamento di 60mila euro concesso dall’Amministrazione comunale, saranno coordinate dal dr. Giacomo Paglietti (direttore scientifico dell’area archeologica) con la collaborazione del dr. Enrico Trudu.
Il santuario, scoperto agli inizi del secolo scorso dall’archeologo Antonio Taramelli rappresenta uno dei principali luoghi di culto d’età nuragica della Sardegna, definito Federale dal prof. Giovanni Lilliu poiché rappresentava il luogo d’incontro delle tribù nuragiche del territorio.
Alla campagna di scavi, prevista tra i mesi di settembre e ottobre 2016, parteciperanno gli studenti universitari dei corsi di laurea in Beni culturali, Archeologia e gli allievi delle scuole di specializzazione, grazie alla convenzione stipulata dal Comune con le cattedre di Preistoria e Protostoria (prof. Riccardo Cicilloni) e Archeologia classica (prof. Marco Giuman) dell’Università di Cagliari, e con il Dipartimenti di Preistoria e Archeologia dell’Università di Granada (prof.ri J. A. Camara Serrano, L. Spanedda, F. M. Gonzales).
"Grande soddisfazione per questo importate risultato: dopo anni di studi e di restauri, finalmente rinizia l’attività scientifica d’indagine e di scavo nel sito archeologico di Santa Vittoria che darà impulso allo valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche allo sviluppo turistico ed economico del territorio" dice il sindaco di Serri Samuele Gaviano.