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E’ stata fatta in forma strettamente privata la cerimonia di vestizione di Sant'Efisio. In segno di rispetto, di vicinanza e di solidarietà verso tutti coloro che hanno sofferto in quest'ultimo periodo a causa della pandemia, il simulacro del martire guerriero è stato vestito a lutto, con i polsini e il colletto di colore nero (in luogo di quelli usuali azzurri) e un fiocco di seta nera sulle spalle. Completano l'abbigliamento del santo un panciotto di velluto rosso e il medagliere con medaglie dei reduci di guerra.
Al contempo, si è optato anche per deporre tutti gli elementi sfarzosi. Il regale mantello del santo ornato di ricami e passamanerie è stato sostituito da uno più semplice in velluto rosso foderato di blu, utilizzato generalmente all'uscita del santo dalla città.
Una sobria aureola in argento ha rimpiazzato quella tradizionale in oro e pietre preziose. Al collo Sant'Efisio indossa una catena con croce d'argento, un catenaccio di fine Ottocento donato con lascito testamentario dai coniugi Sulis e una catena con patena d’argento regalata dai fedeli di Sinnai nel 2012. Il simulacro non indosserà i tradizionali ori votivi.
Questa mattina, l'Alter Nos Raffaele Onnis apporrà la palma in argento (in luogo di quella tradizionale in oro) mentre il Presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone ornerà Sant'Efisio con la spada di gala. Il simulacro è ormai pronto per il suo lungo pellegrinaggio verso Nora, come già annunciato su Sardegna Live, sopra un camioncino della Croce Rossa Italiana. Niente pubblico, niente folla festosa di migliaia di fedeli, niente sfilate, traccas e costumi popolari: sarà un Sant’Efisio totalmente diverso, un 1° maggio – festa dei Lavoratori davvero inedito.
(foto tratte dalla fan page ufficiale festa di Sant’Efisio - ArciConfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire)