Massimo Moratti ha deciso di rinunciare al suo compenso annuale. Il presidente della Saras utilizzerà i soldi, 1,5 milioni di euro, per aiutare agli operai della raffineria di Sarroch, finiti in cassa integrazione a seguito della pandemia Covid. In una lettera il patron dell'azienda petrolifera si rivolge ai dipendenti spiegando il suo gesto. 

"Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo — scrive — che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione".

L’emolumento annuale 2021 dell'imprenditore, ammonta, come detto, a un milione e mezzo di euro. "La rinuncia da parte di Moratti — confermano dalla Saras — rende possibile l’integrazione di quanto stanziato dall’indennità di cassa integrazione per le giornate previste per l’ultimo trimestre 2021". 

La somma verrà distribuita fra i 1.378 dipendenti non dirigenti delle società Saras di Cagliari, Milano e Roma che hanno due giorni di cassa integrazione al mese. L’accordo sulla cassa integrazione del quarto trimestre deve ancora essere finalizzato con i sindacati. 

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