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Un abbinamento perfetto, quello tra Sardara e Villanovaforru, che parteciperanno unite al quinto fine settimana di Monumenti Aperti, manifestazione coordinata da Imago Mundi Onlus.
In tutto saranno 12 i siti visitabili sabato 25 e domenica 16 maggio. Per quanto riguarda Sardara, saranno proposti il Museo archeologico Villa Abbas, l’Area archeologica di Sant’Anastasia con Casa Pilloni e le Chiese della Beata Vergine Assunta e San Gregorio Magno.
Una partecipazione che il Sindaco Roberto Montisci presenta così: “Il territorio di Sardara è frequentato da millenni per le sue sorgenti termali, nelle cui vicinanze sorsero alcuni villaggi nuragici e, nel medioevo, l’antica Villa Abbas, ma ancheper il suo pozzo sacro di epoca nuragica, oggi visitabile all’interno dell’area archeologica di Sant’Anastasia, intorno alla quale si è sviluppato il nucleo abitato diventato poi la moderna cittadina di Sardara. Un centro storico ben conservato oggi rende possibile delle piacevoli passeggiate per ammirare le antiche case in pietra, le chiese seicentesche dell’Assunta e di Sant’Antonio, quella trecentesca romanico-gotica di San Gregorio e, nell’area termale, la chiesetta campestre di Santa Maria de is Aquas e i pregevoli fabbricati che ospitavano le terme ottocentesche. Monumenti Aperti è l’occasione per conoscerci di persona, per scoprire che abbiamo conservato qualcosa di ancora più prezioso, cioè il valore antico dell’ospitalità, il desiderio di noi Sardaresi di comunicare col visitatore, di parlargli dei nostri luoghi, del nostro modo di vivere e soprattutto di raccontargli la nostra storia”.
Un’importante evento collaterale si terrà domenica alle 10.30 con la visita agli antichi bagni termali di Santa Mariacquas. Inoltre sabato e domenica nell’Area Archeologica di Sant’Anastasia si terrà un incontro su I Pozzi sacri di Garlo (Parnik, Bulgaria) e Sant’Anastasia a Sardara. Infine a Casa Pilloni Effimere essenze, una mostra delle opere di Andrea Sabiu.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Per Villanovaforru spazio al sito archeologico Pinn’e Maiolu, al Parco archeologico Genna Maria, alla Sala Mostre Temporanee, alla Chiesa Parrocchiale di San Francesco d’Assisi, a Funtamanna, ai due Murales delle fiabe dedicati a Pinocchio e ad Alice nel paese delle meraviglie e alla Chiesa Campestre di Santa Marina.
Queste le parole del sindaco Maurizio Onnis: “Ha una storia antichissima. Ha un paesaggio di una bellezza struggente. Ha meraviglie archeologiche incomparabili. Ha una qualità della vita introvabile altrove. Dov’è questo posto? È qui, è Villanovaforru. Il nostro paese riposa su colline dolci, ricche di vigneti, grano e ulivi. Conta circa 650 abitanti: una sola, grande famiglia. Dispone di tutti i servizi e, per i turisti, è pronto ad un’ospitalità di alta qualità. Villanovaforru è patria di uomini e donne da migliaia d’anni, che hanno imparato a farsi tutt’uno con il loro territorio. Qui il suolo è il racconto della lingua, della cultura, del lavoro degli abitanti. La visita non vi deluderà. Villanovaforru saprà soddisfare il vostro desiderio di bello, tranquillità, benessere. E tornerete, magari per restarci. Il nostro paese è aperto a tutti. Venite una volta. Rimarrete per sempre”.
Inoltre domenica si svolgerà la Festa di Sant’Isidoro con la processione per le vie del paese del simulacro del santo.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 15.30 alle 19.00 e la domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.