La Sardegna si conferma al secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata. Sono duecentodue i centri, il 53,6% dei comuni, con abitanti che producono al massimo 75 chili l'anno di rifiuti inviati a smaltimento.

Nuoro è il primo capoluogo sardo Rifiuti Free e l'unico in Italia al di fuori del Nord Est. Centosettanta comuni sardi raggiungono l'obiettivo dell'80% di differenziata, stabilito per il 2022 dal Piano regionale rifiuti. Premiati 18 comuni ricicloni costieri e otto centri dell'interno che hanno raggiunto e superato l'80% di raccolta differenziata.

Sono alcuni dei numeri emersi dalla VI edizione dell'EcoForum Sardegna, con la premiazione regionale di Comuni Ricicloni, organizzato da Legambiente con il patrocinio dell'assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione.

La consegna dei riconoscimenti si è svolta nella sala conferenze "Helmar Schenk" del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline. I dati del rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti urbani si riferiscono al 2022. Per il settore impiantistico sono previste novità importanti dai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilenza.

Il rapporto Rifiuti Urbani 2023 dell'Ispra evidenzia che, per quanto riguarda il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani risultano ammessi al finanziamento i progetti per l'ammodernamento e la realizzazione di 84 impianti. Tra questi, per la Sardegna, sono stati finanziati 9 impianti, 4 in Provincia di Sassari, 3 nella Città Metropolitana di Cagliari, 1 nella provincia di Oristano e 1 nella Provincia Sud Sardegna.

A questi si aggiungono gli impianti finanziati per le altre linee di intervento. "La Sardegna conferma il suo secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata. I Comuni Rifiuti Free virtuosi e i Comuni Ricicloni con l'80% di raccolta differenziata sono in forte crescita rispetto al 2021. I comuni virtuosi Rifiuti Free e sono in forte crescita e l'impegnograzie all'impegno dei cittadini che porta i vantaggi delle premialità del Piano Rifiuti della Regione Sardegna,vantaggi con riduzione nella bolletta TARI delle famiglie", dichiara Annalisa Colombu, presidente Legambiente Sardegna.

"Ora però - dice Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - bisogna completare questa rivoluzione con la necessaria realizzazione degli impianti industriali di riciclo necessari, con ulteriori sforzi per aumentare la quantità e qualità della raccolta differenziata, e premiando economicamente sempre di più le utenze più virtuose con la diffusione della tariffazione puntuale".