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Hanno ufficialmente inizio, giovedì 6 luglio, i saldi estivi. Gli esercizi commerciali della Sardegna, come in tutte le regioni d'Italia, daranno il via alla stagione di sconti che durerà sessanta giorni, fino al 6 settembre quindi.
Confcommercio Sud Sardegna ha stimato un giro d'affari nel sud dell'Isola di circa 23 milioni di euro (contro i 22,2 milioni dello scorso anno).
La spesa media a famiglia (composta da 2-3 persone) si aggirerà intorno ai 146 euro (143 nel 2022), mentre 65 euro saranno le uscite pro capite, un euro in più dello scorso anno.
"I dati sono simili allo scorso anno, in leggera crescita, riscontriamo sempre più digitalizzazione anche tra i negozi di quartiere che, affiancando la vendita tradizionale, si affacciano all'online per poter far arrivare i prodotti isolani anche dall'altra parte del mondo", ha commentato il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura.
La Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno ricordato una serie di indicazioni, per gli esercenti e per i clienti, al fine di effettuare gli acquisti in sicurezza e trasparenza.
Le regole:
- possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato, che è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
- non c'è obbligo della prova dei capi, anche questo rimesso alla discrezionalità del negoziante;
- i pagamenti con le carte di credito devono essere accettati da parte del negoziante che deve indicare sia il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale.