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Un gruppo di ristoratori, baristi a titolari di altri servizi per il turismo di Santa Teresa Gallura, Olbia, Sassari e qualcuno del Cagliaritano, chiusa l'attività alla fine dell'estate, hanno organizzato un viaggio di piacere in Veneto. Su una trentina di persone, come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, una ventina è risultata positiva al nuovo coronavirus.
"Anche il nostro era in qualche modo 'un viaggio della speranza', seppure diversa da quella di chi è andato a Medjugorie. Era la speranza di normalità, per mettere fine a questo lungo periodo di chiusura nei confini dell'isola. Purtroppo, nonostante fossimo tutti vaccinati e con green pass, alla fine molti di noi si sono ritrovati positivi", ha raccontato al quotidiano regionale uno dei partecipanti al viaggio con base in un hotel ad Abano Terme dal 17 al 24 ottobre.
Intanto, i contagiati dopo il pellegrinaggio a Medjugorie salgono a 100. Tra questi cinque sono ricoverati in ospedale, nel reparto Malattie infettive dell'Aou di Sassari, fra cui due pazienti arrivati ieri mattina. Due sono in condizioni gravi, assistiti con il casco "cpap" che permette loro di respirare.
I ricoverati, quelli attualmente in ospedale e quelli già dimessi dopo qualche giorno trascorso su un letto di Malattie infettive, sono quasi tutti non vaccinati, fra loro anche un medico convinto no vax.
I positivi al virus del cluster di pellegrini sono 69 residenti in Gallura, 31 nel Sassarese, senza contare le centinaia di persone "contatti stretti" che ora si trovano in isolamento.
La maggior parte delle persone contagiate sono rientrate in Sardegna con il volo charter del viaggio organizzato, 12 con altri voli. Fra i positivi molti hanno contratto il virus dai parenti rientrati a casa da Medjugorje. Il tracciamento di tutti i contatti dei pellegrini non è ancora terminato, la situazione è in continua evoluzione con il numero dei contagiati destinato a crescere.