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«Partire da quello che siamo e dalla presa di coscienza di quello che siamo, sfuggendo a classificazioni, norme e modelli imposti. È questo il senso del Sardegna Pride, una manifestazione di gioia, colorata, aperta, inclusiva che fa dell'orgoglio e della dignità di essere i suoi tratti caratterizzanti; non una semplice sfilata per esibire ed esibirsi come in molti, sbagliando, tendono a classificarla».
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau durante il suo intervento dal palco del Sardegna Pride 2017 allestito in piazza d'Italia a conclusione della grande manifestazione che questo pomeriggio ha animato le vie della città di Sassari.
«La giornata di oggi è il frutto di un lungo percorso di riflessione ed elaborazione che raccoglie le istanze e le rivendicazioni di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer – ha sottolineato il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda - che hanno il diritto non solo di poter esprimere se stessi ma di veder garantiti i propri diritti civili, sociali ed economici. È passato poco più di un anno dall’entrata in vigore della legge sulle unioni civili – ha proseguito Ganau - una legge importante per il nostro Paese che ha dato uguaglianza e dignità sociale a chi prima non l'aveva. Una legge che forse avrebbe potuto garantire un riconoscimento più ampio ai cittadini lgbt, ma che oggi sono comunque finalmente presenti nell'ordinamento giuridico, non sono più dei cittadini invisibili e inesistenti per lo Stato italiano, e questa è indubbiamente una conquista, una tappa fondamentale di un lungo percorso che deve proseguire per superare le tante barriere e resistenze ancora presenti È vero, le norme sulla stepchild adoption sono state stralciate dalla proposta di legge, proprio perché i pregiudizi rimangono, soprattutto quelli legati alla genitorialità . Oggi però chi decide di sposarsi civilmente sa di poter contaree su garanzie e sicurezze che prima non aveva anche se l'obiettivo rimane quello di un matrimonio egualitario. Noi siamo quello che ci sentiamo, nel nostro intimo come nel nostro privato, insieme in una piazza anonima, come insieme di fronte ad una chiesa – ha concluso il presidente Ganau riferendosi alla polemica sollevata la settimana scorsa durante una delle iniziative del Sardegna Pride 2017 - “Qualunque voce inviti a nascondersi, a rinnegare se stessi, a farsi da parte, che sia urlata o scritta, verrà inesorabilmente zittita dalla passione e dal lavoro che milioni di persone impiegano nel quotidiano per rendere le proprie e altrui vite degne e dignitose nel proprio pieno riconoscimento».