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Con un'incidenza del 36%, la Sardegna è seconda in Italia nel rapporto tra abitanti e malati di Alzheimer. Davanti all'Isola solo la Valle d'Aosta; prima provincia per percentuale è quella di Carbonia-Iglesias, col 46%, mentre Sassari è terza col 38%. Attualmente i malati di Alzheimer nell'Isola sono circa 16mila. A incidere è soprattutto l'età, ma è sempre più frequente l'esordio della malattia sotto i 65 anni e le forme ereditarie tra i 35 e i 60 anni.
I dati sono stati diffusi durante un incontro a Roma organizzato dal Rotary Club Roma Capitale, e spiegano l'attualità del convegno "Update clinico, diagnostico e terapeutico delle demenze nella terra della longevità", promosso dalla professoressa Angela Spanu, direttrice di Medicina nucleare, per venerdì 29 ottobre all'Hotel Grazia Deledda di Sassari, le cui responsabili scientifiche sono la professoressa Susanna Nuvoli e la dottoressa Maria Rita Piras ed è patrocinato dall'Aou di Sassari.
Si inizierà alle 11, col contributo del professor Francesco Cucca, responsabile di Genetica e biologia dello sviluppo dell'Aou, sulla relazione tra genetica della popolazione sarda, malattie neurodegenerative e demenze. A seguire due sessioni di lavoro su inquadramento clinico dei disturbi cognitivi, problematiche socio-sanitarie correlate e terapie farmacologiche e non farmacologiche.