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Il 2023 ha tutte le carte in regola per diventare un anno da record per il turismo in Sardegna. Secondo uno studio Demoskopica le presenze attese dovrebbero essere 14,2 milioni, con una crescita del 11,9% rispetto al 2022, mentre gli arrivi potrebbero essere 3 milioni, ovvero il 10,2% in più su base annua. Una prospettiva incoraggiante che sembra proseguire il trend positivo registrato nel 2022 dall'Istat che vede la Sardegna al quinto posto tra le destinazioni più richieste per le vacanze estive con il 6,8% del totale, appena dietro alla Campania (7%) e davanti alla Sicilia (6,7%).
Anche i dati Banca d'Italia sottolineano come i flussi regionali siano in aumento sia tra i turisti italiani che stranieri. Con particolare riferimento al terzo trimestre dell'anno 2022 che comprende i mesi estivi, sono stati registrati 991 mila viaggiatori stranieri, contro gli 835 mila dello stesso periodo del 2021, in aumento anche rispetto all'ultima estate pre-pandemia (2019) in cui furono 958 mila.
Secondo i dati dell'osservatorio Sardegna turismo nel 2022 il 47,8% di turisti arrivati, ovvero ospitati nelle strutture ricettive sull'Isola, proviene dall'estero, il 52,2% dalle altre regioni italiane. Tra gli stranieri, si segnalano i tedeschi con oltre 450 mila arrivi e i francesi con quasi 300 mila. Il picco di arrivi è stato registrato nel mese di agosto 2022 con 778 mila, in aumento rispetto ai 716 mila arrivi dello stesso mese del 2021.
Tra i turisti italiani, al primo posto tra le presenze, ovvero il numero di notti trascorse negli esercizi ricettivi, si posizionano i lombardi con oltre 2,1 milioni di presenze complessive, seguiti dai turisti sardi e da quelli provenienti dal Lazio.
A livello di sesso e fascia di età, i turisti arrivati complessivamente nel 2022 sono stati principalmente maschi, 52,5% contro il 47,5% di donne, di età compresa tra 45 e 64 anni (35%). Segue la fascia 35-44 anni (18%) e quindi la fascia 25-34 anni (17%).