Da ieri 9 maggio è possibile scaricare dal sito progeturepublica.net il testo integrale della mozione “Sardigna chene plàstica - Plastic free Sardinia”, proposta da ProgRes.

La campagna nazionale del movimento di Gianluca Collu  era stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si era tenuta ad aprile nella suggestiva cornice di San Giovanni di Sinis.

ProgReS metterà a disposizione degli amministratori comunali sardi un modello da compilare per la mozione sulla riduzione della plastica monouso non riciclabile.

“Auspichiamo – dicono da ProgRes – che la campagna Sardigna chene plàstica possa doverosamente ispirare anche una attenta e progressiva sensibilizzazione sullo stato di salute dei mari sardi”.

Secondo uno studio elaborato dal CNR, pubblicato su ‘Nature Scientific Reports’, i dati riguardanti il mare sardo non sono affatto edificanti. Nel Tirreno settentrionale si stima un quantitativo di plastica pari a dieci chili per ogni chilometro quadrato, residui plastici che scendono a due chili nel basso Tirreno.

È un problema correlato anche all’uso poco consapevole della plastica che di conseguenza dà luogo a cattive abitudini. A questo proposito nella mozione viene specificata anche la promozione di una serie di iniziative per informare e sensibilizzare sull’argomento tutti i cittadini sardi.

“Il nostro auspicio –  concludono –  è che gli amministratori indipendentisti possano farsi promotori della campagna Sardigna chene plàstica ma ci preme sottolineare il carattere trasversale della mozione messa a disposizione di tutti gli amministratori locali: ogni amministratore, a prescindere dalla fede politica, può usarla liberamente e contribuire così a preservare il futuro del nostro mare e delle nostre spiagge”.