Il regista Aleksandr Petrov è stato l'animatore dell'ultima serata nella Riviera del Corallo della tredicesima edizione del Sardinia Film Festival.

La serata ha avuto un'anteprima con una masterclass di circa tre ore, tenuta dallo stesso premio Oscar, per la prima volta in Sardegna, nei locali de “Lo Quarter”. Per l'occasione Petrov, accompagnato dalla traduttrice Eugenia Gaglianone, ha mostrato alcuni passaggi importanti della sua speciale tecnica di animazione, con la quale realizza immagini dipingendo a olio sul vetro con le dita. L'incontro ha visto la proiezione di filmati e registrazione che ritraggono il maestro al lavoro.

«Più che un regista, mi sento un pittore», ha affermato più volte il regista che, parlando della sua vita dopo l'assegnazione dell'Oscar, ha rimarcato come «A livello dell’anima per me non è cambiato nulla – ha specificato – perché in me sono rimasti sempre gli stessi dubbi, è rimasto sempre quella fase di panico prima della realizzazione di un lavoro». «Vincere il prestigioso riconoscimento mi ha aiutato molto – ha aggiunto Petrov –, perché mi ha permesso di ottenere tutta l’apparecchiatura necessaria per lavorare nel mio studio direttamente nel mio Paese».

«Non ho mai pensato di essere capace o comunque di avere il diritto di lasciare qualcosa alle generazioni future – ha concluso il “Premio Oscar” –. Quello che forse posso desiderare è di pensare che i miei film possano in qualche modo emozionare ancora, magari tra cinquant’anni. E allora questo sì che è qualcosa che viene tramandato di generazione in generazione».

Subito dopo, sul maxischermo de “Lo Quarter”, è stato proiettato : “Il vecchio e il mare”, il capolavoro del regista realizzato nel 2000 in Canada. «A inizio carriera – ha sottolineato Petrov nell'introduzione al suo lavoro – pensavo che non mi sarei neanche fermato nell’ambito dell’animazione. Pensavo che sarebbe stato un passaggio, che avrei continuato a fare il pittore o magari sarei giunto all’illustrazione, invece poi l’animazione mi ha completamente coinvolto. È stata una sorpresa anche per me ricevere l’Oscar».