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Momenti di grande commozione nell’ultima serata sassarese del Sardinia Film Festival, che si è tenuto lo scorso mercoledì, per il ricordo di Nando Scanu.
Alla memoria del fondatore del Cineclub è stata consegnata la medaglia della presidenza del Senato. l’importante riconoscimento è stato consegnato alla vedova Angela, accompagnata da cinque figli Carla, Silvana, Sabrina, Beppe e Proto da parte del presidente del festival, Angelo Tantaro, affiancato dal direttore artistico Carlo Dessì.
“Per il suo impegno morale e civile che ha contribuito ad esaltare i valori formativi del Cinema, come strumento di dialogo e promozione sociale. Al suo ricordo e all’eredità di 67 anni di ininterrotta attività culturale, che ha sempre svolto con quella necessaria leggerezza e sorriso sulle labbra, esempio che vorremmo perseguire”, queste le motivazioni.
La cerimonia si è aperta con la proiezione di Speciale Cineclub Sassari “Ricordando Nando”, un video-documentario realizzato nei primi anni Duemila da Rosanna Castangia in occasione del cinquantenario del Cineclub Sassari. Assieme a lui sono stati ricordati altri pionieri del cinema sassarese come Bruno Ricci e Silvio Bredo, quindi Pinuccio Fara e Benito Castangia, i quali avevano costituito il primo nucleo portante del Cineclub.
Nel corso della serata, presentata da Rachele Falchi sono stati proiettati, per la sezione Vetrina Sardegna, i lavori in concorso “Still here” di Chiara Porcheddu, “Peeping Nicholas” di Emanuel Cossu, “Are your thoughts your own?” di Matteo Zara e quindi un applauditissimo “Klepsydra” di Adriana Perra e Roberto Fara.
Applausi anche per la pellicola restaurata di “Altura – Rocce insanguinate”, il primo film sardo del dopoguerra, girato da Mario Sequi con gli attori Massimo Girotti, Eleonora Rossi Drago e Roldano Lupi e le musiche di Ennio Porrino.