A partire da lunedì 23 marzo inizieranno presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari i laboratori di lingua sarda e delle lingue minoritarie (sassarese, algherese e gallurese).

I laboratori linguistici sono aperti al territorio. Infatti, oltre agli studenti iscritti al curriculum di Lingue e culture della Sardegna della laurea magistrale di Lettere, filologia moderna e industria culturale (LM14), chiunque potrà partecipare. Al termine dei corsi sarà rilasciato un attestato di frequenza dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali.

Il corso di gallurese, tenuto dal professor Riccardo Mura (riccardomura@yahoo.it), inizierà lunedì 21 marzo. Il corso di sardo, tenuto dal prof. Gabriele Tanda (gabriele.tanda84@gmail.com), inizierà martedì 22 marzo. Il laboratorio di algherese, curato dal docente Francesco Ballone (francesco.ballone@libero.it), inizierà mercoledì 23 marzo. Il corso di sassarese, infine, sarà tenuto dal professor Alessandro Derrù (alessandroderru@hotmail.it) e inizierà giovedì 24 marzo.

"Tutti gli interessati - spiegano dall'ateneo sassarese - sono invitati a mettersi in contatto con il docente del laboratorio linguistico scelto, oppure con il referente scientifico del curriculum di Lingue e culture della Sardegna, il prof. Dino Manca (dinomanca@uniss.it)".

"Mai nessuna Università aveva inserito in una laurea Magistrale di Lettere dei laboratori di sardo, di sassarese, algherese e gallurese a scelta dello studente - spiega Dino Manca -. Il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari lo ha fatto con il curriculum di Lingue e culture della Sardegna. Peraltro nel corso di Linguistica e di dialettologia della Sardegna tenuto dal prof. Simone Pisano si insegnano tutte le varietà da un punto di vista glottologico, così come nel corso di Letteratura e filologia della Sardegna tenuto dal sottoscritto si affrontano tutte le lingue che hanno prodotto una testualità letteraria e quindi si affronta il modello poetico, legittimante per l’apprendimento di una lingua (Predu Mura, Antoninu Mura Ena, Publio Dui, Benvenuto Lobina, Pompeo Calvia, Salvator Ruju, Baignu Pes, insieme a Grazia Deledda, Giuseppe Dessì, Salvatore Satta, Sergio Atzeni, Sebastiano Satta".

"Ma il fatto più importante - aggiunge il docente dell'ateneo sassarese - è che i laboratori linguistici siano aperti al territorio, alla società, a chiunque voglia avvicinarsi alle lingue della Sardegna. Insieme a questo non mancano le discipline quali la geografia, l’antropologia, la storia, la filologia medievale e tutti gli altri linguaggi che storicamente hanno plasmato e costruito l’identità di questa terra, artistici e musicali".