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Doveva essere l’ultima riunione prima che il nuovo regolamento della Sartiglia entrasse in vigore ma si è dovuto ancora una volta rinviare a una prossima seduta a causa dell’assenza dei cavalieri.
La versione finale del nuovo regolamento era stata messa a punto dal Comitato tecnico e dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Sa Sartiglia (anche alla presenza dei rappresentanti dei cavalieri) dopo un lavoro durato quasi due anni.
Un testo difeso ieri nella sala consiliare del Comune di Oristano, dalla Fondazione Sa Sartiglia, dai presidenti dei Gremi Carlo Pisanu per i falegnami e Genesio Passiu e Gianni Dessì per i contadini, e dall’Assessore alla Cultura del Comune di Oristano Massimiliano Sanna.
Ma l’assenza dei cavalieri ha costretto tutti a cercare ancora la massima condivisione e a rinviare tutto a una nuova prossima riunione con i cavalieri.
Tra le principali novità introdotte dal testo figura l’albo dei cavalieri, suddiviso in due elenchi: uno per cavalieri anziani che abbiano corso almeno 6 edizioni annuali della Sartiglia o che abbiano ricoperto il ruolo di Su Componidori e uno per i cavalieri giovani che non hanno ancora partecipato ad almeno 6 edizioni annuali della giostra. All’albo possono iscriversi tutti i cavalieri residenti a Oristano da almeno 5 anni, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. I cavalieri che abbiano rivestito il ruolo di Componidori o maturato l’anzianità necessaria, sono iscritti di diritto all’albo. Gli iscritti nella sezione Cavalieri Anziani, potranno continuare a partecipare alla Sartiglia anche se residenti fuori dal Comune di Oristano.
Chi non ha mai partecipato alla Sartiglia, chi non ha maturato l’anzianità o non ha rivestito il ruolo di Componidori alla data di istituzione dell’albo, dovrà presentare richiesta di iscrizione. La richiesta dovrà essere sottoscritta da due cavalieri anziani. I cavalieri presentatori si impegneranno a iscrivere, con il neo iscritto, la pariglia per la partecipazione alla fase di selezione della successiva Sartiglia.
Al fine di promuovere una partecipazione consapevole dei cavalieri alla Sartiglia, la Fondazione organizzerà annualmente una giornata di formazione e aggiornamento sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza e benessere animale, nonché sulla storia e la cultura della giostra, obbligatoria per i cavalieri giovani. Il modulo sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza e benessere animale è obbligatorio per tutti i cavalieri partecipanti alla Sartiglia.
Le pariglie intenzionate a partecipare alla Sartiglia, dovranno iscriversi alla fase di selezione mediante i moduli e nei tempi stabiliti dalla Fondazione. Per iscriversi è necessario che almeno due componenti della pariglia abbiamo maturato l’anzianità di 6 anni. I cavalieri appartenenti alle pariglie che chiedono l’iscrizione dovranno dimostrare, attraverso il servizio medico indicato dalla Fondazione, l’idoneità psico-fisica alla partecipazione mediante certificazione medico sportiva, con analisi che evidenzi l’eventuale utilizzo di sostanze stupefacenti. Qualora nel periodo intercorrente tra la visita medica e la Sartiglia, e durante la stessa, i cavalieri dovessero subire un infortunio, dovranno produrre la documentazione del Pronto Soccorso o altra certificazione medica che attesti l‘idoneità qualora intendessero confermare la partecipazione alla Sartiglia.
Si confermano le selezioni le cui procedure, stabilite dal Comitato Tecnico della Fondazione, attribuiranno un punteggio che determinerà la graduatoria da cui attingere le pariglie partecipanti alla Sartiglia. Il punteggio dovrà tenere conto dell’anzianità e dell’esperienza maturata dai singoli cavalieri durante gli anni di partecipazione alla Sartiglia e delle prove di selezione delle pariglie. I criteri di selezione dovranno prevedere un punteggio minimo necessario per poter accedere alla graduatoria.
“Questo regolamento nasce per stabilire delle regole certe e per tutelare gli stessi cavalieri valorizzandone il ruolo – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Angelo Bresciani -. Ci siamo riuniti 23 volte, ci siamo confrontati, abbiamo discusso, accettato proposte e suggerimenti da tutti, dai Gremi e dai cavalieri. Adesso è arrivato il momento di decidere e di stabilire regole certe alle quali gli stessi cavalieri pubblicamente avevano detto di volersi attenere. E il nuovo regolamento nasce proprio dalla condivisione di tante idee a tutela stessa dei cavalieri”.
Il punto in cui ancora non c’è accordo è il mancato riconoscimento del ruolo esclusivo dell’associazione cavalieri nella partecipazione alla giostra: “Il regolamento tutela i cavalieri, non la loro associazione – ha puntualizzato il Presidente Bresciani -. Lo si evince dal fatto stesso che di fatto potrà continuare a correre solo chi ha un’anzianità di Sartiglia o chi quei giovani che saranno affiancati da cavalieri esperti”.
“Ammesso e non concesso, dunque – ha concluso Bresciani - che sia legittimo stabilire il monopolio di una associazione, per quale motivo si dovrebbe escludere un sartigliante che ha una storia, anzianità e magari meriti o che è stato Componidori, ma non vuole iscriversi all’associazione dei cavalieri. E cosa accadrebbe se un gruppo di cavalieri volesse costituire una seconda compagine?”.