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“Oristano deve diventare la capitale riconoscibile e autorevole della cultura del cavallo in Sardegna. Lavoreremo per realizzare il Villaggio dei Cavalieri, perché la Sartiglia abbia una casa”.
Lo ha dichiarato l’Assessore degli Enti locali e Urbanistica Quirico Sanna che, durante un vertice a Cagliari presso l’Assessorato di Viale Trieste, ha illustrato, quello che lui ha definito, “Un progetto innovativo e con una straordinaria forza caratterizzante per la città di Oristano”.
Erano presenti anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio Comunale Danilo Atzeni, l’assessore all’urbanistica Gianfranco Sedda, e i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai.
“Posso dire con certezza – ha aggiunto Sanna – che dopo anni la Giunta Lutzu cerca una soluzione ai problemi che più penalizzano la città di Oristano, uno di questi è rappresentato da una delle manifestazioni più importanti e conosciute della Sardegna, la Sartiglia. Oggi prende avvio un rapporto di collaborazione forte, che si basa su una proposta progettuale precisa, quella di creare nell’ex vivavio della Forestale il Villaggio dei cavalieri, con tutti i servizi, gli alloggi per i cavalli e le strutture di carattere sociale e ricreativo che valorizzeranno la Sartiglia in Italia e nel mondo”.
“Si tratta – a suo parere – di una iniziativa che si sposa con il progetto regionale sui campi da golf, nell’innesto di un investimento che guarda anche all’interno della Sardegna e che intende far incontrare il golf con le migliori vocazioni dei territori, nel caso di Oristano con la cultura del cavallo, in altre zone con altri segmenti dell’economia locale, come per esempio la cultura termale”.
Per Lutzu si passa “Dal caos passiamo all’ordine. Oggi registro un’attenzione grandissima per il mondo della Sartiglia e dei Cavalieri. Guardo a questa idea immaginando il futuro della manifestazione più importante dal punto di vista culturale e sociale della città. Sono convinto che ci siano le premesse per creare sviluppo, indotto turistico e per valorizzare ancora la nostra Sartiglia”.