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“Sabato 22 gennaio ennesima giornata da incubo per medici e operatori sanitari del Santissima Annunziata", esordisce così in una nota stampa la consigliera regionale del M5s Desirè Manca. "A parlare - prosegue - sono i numeri: al Pronto Soccorso dell'Ospedale sassarese sono 60 i pazienti covid attualmente in attesa di cure al Pronto Soccorso. Così, l’unico ospedale del Nord Sardegna, a due anni da inizio pandemia, è costretto a dire addio anche al reparto di Geriatria, convertito in queste ore in reparto covid per poter creare con urgenza altri 24 posti letto. Un minimo supporto arriva dall’ospedale di Alghero: dieci pazienti verranno trasferiti al Marino, che, potenziato con l’apertura del secondo piano, è l'unico che sta contribuendo ad accogliere il flusso ininterrotto di pazienti che stanno portando al collasso l'ospedale di Sassari”.
“Nel frattempo, però, l'ospedale di Nuoro – denuncia la Manca - non ha ancora provveduto ad attivare i posti letto covid. Così come il Mater Olbia non ha aperto un reparto covid come richiesto con delibera il 21 dicembre scorso. I pazienti provenienti da Nuoro, Oristano, Gallura e perfino dal Medio Campidano stanno intasando il Pronto Soccorso di Sassari perché le strutture vicine non si occupano di gestire i pazienti covid. Tutto ciò, come ho denunciato nei giorni scorsi, non è accettabile e non può proseguire a lungo senza gravi ripercussioni sull'attività ospedaliera”.
“L’attività del reparto di Medicina a Sassari è già bloccata completamente, e a farne le spese sono i pazienti. Persone che hanno diritto al pari degli altri malati di poter essere curate”.
“Medici e infermieri stanno facendo tutto il possibile. Stremati da turni massacranti, non riescono però a gestire l’impennata dei contagi che si sta verificando a seguito del dilagare della variante Omicron. Intanto attorno all'ospedale di Sassari c'è il vuoto - conclude -. Cosa si sta aspettando?”.