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Proseguono a Sassari i controlli contro gli incivili che non rispettano le regole sul corretto conferimento dei rifiuti, causando a tutta la collettività un danno economico e di immagine, rendendo la città sporca.
Nei giorni scorsi il nucleo di Polizia ambientale del Comando di via Carlo Felice ha visionato 83.528 fotogrammi delle foto-trappole acquistate dal settore Ambiente e ha potuto individuare 76 persone che commettevano illeciti ambientali. La maggior parte delle sanzioni sono state comminate a residenti dei comuni vicini che venivano fino a Sassari per abbandonare i loro rifiuti (25 multe) e a sassaresi che godono del servizio di ritiro porta a porta ma che decidono di conferire nei cassonetti di strada (29 sanzioni). Un illecito amministrativo che causa un danno al decoro ambientale e per tutta la comunità: occupando lo spazio destinato ai cittadini che abitano in quelle zone, si sovraccaricano di fatto i contenitori che non possono più essere usati da chi ne ha diritto, quando addirittura gli incivili non abbandonano i loro rifiuti per terra.
Numerose sono state anche le sanzioni contro utenze non domestiche che ugualmente riempiono i cassonetti destinati ai residenti invece di usufruire del servizio porta a porta a loro dedicato. Anche in questo caso una grave mancanza di rispetto verso la collettività. Dei cinque depositi al suolo ripresi dalle foto-trappole, quasi tutti erano a opera di esercenti, oltre a tre sanzioni elevate proprio per conferimento nei cassonetti di strada dalle stesse categorie.
Quattordici i conferimenti dei rifiuti in bustoni neri (vietato dalla normativa vigente).
Infine, la Polizia locale, sempre grazie alle foto-trappole, è riuscita a scovare gli autori di una discarica abusiva creata in una zona di sant’Orsola, quasi in aperta campagna, che da tempo era sotto controllo proprio per abbandono indiscriminato di rifiuti.
In tutto sono state sei le vie in cui sono state posizionate le foto-trappole. Le foto-trappole, capaci di riprendere ad alta risoluzione sia di giorno sia di notte, permettono di individuare con grande facilità la targa del mezzo con cui le persone arrivano e anche la loro fisionomia. Ogni settimana gli agenti del nucleo ambientale della Polizia locale stabiliscono dove posizionarle: se lasciarle nelle stesse aree o se spostarle, in base alle segnalazioni che arrivano al Comando.