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Il comandante della Polizia locale di Sassari , Gianni Serra, ha lanciato un appello agli anziani truffati : " Le vittime dei raggiri non devono vergognarsi, devono denunciare ", durante il resoconto dell'attività svolta dal suo comando dal 2020 al 2022, nell'ambito del progetto finanziato dal ministero dell'Interno, 'Prevenzione e contrasto delle tartufi agli anziani'.
Le truffe sono in costante aumento e ai classici raggiri perpetrati per telefono o porta a porta, fingendosi venditori di servizi o operai qualificati, si sono aggiunti gli imbrogli online.
Il rilevante quanto tristemente diffuso fenomeno delle truffe ai danni degli anziani in Italia è stato oggetto di monitoraggio e attento studio da parte del ministero dell'Interno. L'analisi valuta l'effettivo pericolo sociale in cui versa una fascia debole di popolazione come quella rappresentata dagli anziani, spesso soli e senza particolari strumenti di prevenzione e prevenzione del rischio di caduta vittime di delitti, con gravi ripercussioni sia economiche sia psicologiche a loro danno. L'attività portata avanti dalla Polizia locale di Sassari punta a consolidare uno stretto rapporto tra la popolazione over 65, stimolando comportamenti autoprotettivi e collaborativi in grado di ridurre il rischio di vittimizzazione e di rafforzare il sentimento di fiducia nelle Istituzioni. Il progetto “Prevenzione e contrasto delle tartufi agli anziani” ideato e attuato dal Comando dal 2020 al 2022 e finanziato dal ministero dell'Interno ne è un esempio. In pochi anni sono state decine le segnalazioni e le denunce raccolte dagli agenti. Tra vendite-truffa online, codici richiesti da finti dipendenti di banca per svuotare i conti correnti e raccolte fondi per bambini bisognosi, la Polizia locale ha raccolto numerosi casi e sventato crimini contro persone inermi che davano fiducia a delinquenti insospettabili. Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 5 ottobre, dal comandante Gianni Serra, durante una conferenza stampa che si è tenuta nel santuario di san Pietro in Silki. In pochi anni sono state decine le segnalazioni e le denunce raccolte dagli agenti. Tra vendite-truffa online, codici richiesti da finti dipendenti di banca per svuotare i conti correnti e raccolte fondi per bambini bisognosi, la Polizia locale ha raccolto numerosi casi e sventato crimini contro persone inermi che davano fiducia a delinquenti insospettabili. Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 5 ottobre, dal comandante Gianni Serra, durante una conferenza stampa che si è tenuta nel santuario di san Pietro in Silki. In pochi anni sono state decine le segnalazioni e le denunce raccolte dagli agenti. Tra vendite-truffa online, codici richiesti da finti dipendenti di banca per svuotare i conti correnti e raccolte fondi per bambini bisognosi, la Polizia locale ha raccolto numerosi casi e sventato crimini contro persone inermi che davano fiducia a delinquenti insospettabili. Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 5 ottobre, dal comandante Gianni Serra, durante una conferenza stampa che si è tenuta nel santuario di san Pietro in Silki.
Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Polizia locale, con personale formato per affrontare l’importante tematica in un’ottica sia di prevenzione, sia di contrasto dei reati di questo genere. Gli agenti si sono avvalsi di strumenti efficaci rivolti a fornire supporto psicologico alle vittime di truffe, reati perpetrati con strategie sempre più difficili da scoprire poiché messi in atto da veri e propri criminali in grado di raggirare le persone anziane nei modi più imprevedibili: dalle truffe consumate in casa con finti tecnici o falsi funzionari, a quelle portate a compimento per strada, da quelle online a quelle telefoniche; queste ultime, forse, le più pericolose poiché toccano le sensibilità delle vittime attraverso racconti di finti pericoli o di finti drammi familiari di natura economica.
Pertanto, sin dall’avvio delle attività informative promosse nelle parrocchie della città, quale luogo privilegiato di incontro tra Polizia locale e i destinatari del progetto si è instaurato un legame di fiducia verso gli agenti, che hanno svolto l’attività di formazione e sensibilizzazione sui principali rischi a cui sono esposti gli anziani, in particolare quelli che vivono in una condizione di solitudine.
L'iniziativa si è prefissata l'obiettivo di sensibilizzare la comunità sassarese su questo fenomeno criminoso: sono state sperimentate con successo metodologie di tipo interattivo a impatto sociale che offrono strumenti di conoscenza sulle più diffuse forme di raggiro adottate dai “professionisti” di queste pratiche illecite. Sono stati attivati strumenti di supporto sociale ed è stato distribuito materiale divulgativo, tutto ciò per aiutare le vittime di questi reati fin dal primo momento drammatico in cui si prende coscienza del raggiro; è stato attivato un numero dedicato per fornire informazioni ed assistenza alle vittime di truffe: 800615125. Sotto il profilo delle azioni di sensibilizzazione è stato realizzato uno spot impiegando un linguaggio semplice e diretto.
I dati. L’attività di analisi compiuta dal ministero, per il periodo 2019-20221, ha evidenziato la tendenza riferita al numero delle vittime di truffa, con un focus rispetto alle vittime over 65. Le vittime sopra i 65 anni sono state distinte anche per fascia di età e per genere. L’analisi territoriale e la georeferenziazione hanno permesso di individuare le cinque regioni nelle quali è più elevato, nel 2022, il numero delle vittime di truffa over 65. Uno specifico approfondimento è stato dedicato alle vittime di età superiore ai 65 delle truffe online. Sono stati riportati, infine, gli esiti delle azioni di contrasto poste in essere dalle Forze di polizia nel periodo in esame. Le stime demografiche in Italia, per i prossimi anni, prevedono un sensibile aumento degli abitanti con età superiore ai 65 anni di età con un maggiore incremento all’interno delle fasce di età più elevate tra i cittadini over 65.
Il primo gennaio 2022 si è registrata una crescita della popolazione over 65 che ha raggiunto 14.051.404 cittadini, circa il 23,8% del totale della popolazione. La categoria degli anziani è caratterizzata da fattori di vulnerabilità che favoriscono l’esposizione a una serie di insidie, come i reati contro il patrimonio.
L’anziano che subisce una truffa sopporta un doppio danno (chiamata “vittimizzazione secondaria”): quello economico e quello, più grave e difficile da superare, di natura psicologica.
Nel quadriennio 2019-20222, il numero di vittime totali del reato di truffa risulta in aumento del 14,6% nel 2020 rispetto al 2019 e del 6,7% nel 2021 rispetto al 2020; si registra, invece, un decremento del 2% nel 2022 rispetto al 2021. Le vittime over 65 diminuiscono dell’1,4% nel 2020 rispetto al 2019 ed aumentano del 13,3% e del 6,1% nel 2021 e nel 2022. Il quadro generale dei dati riferiti al quadriennio in esame mostra che gli anziani vittime di truffa sono prevalentemente uomini nella fascia di età compresa tra i 65 e i 70 anni. Le vittime totali di truffa online nel 2022 sono state 99.805, delle quali 12.649 (12,7%) rientranti nella fascia di età over 65.
L’azione di contrasto ha avuto nel quadriennio in esame una flessione dell’5,1% nel 2020 rispetto al 2019; nel 2021 e nel 2022 si registrato un aumento delle segnalazioni (persone denunciate/arrestate) rispettivamente del 6,5% e 5%.
Nel 2022 risultano 26.419 segnalazioni riferite a persone denunciate/arrestate in relazione al delitto di truffa online. Tra i modus operandi che si sostanziano nell’uso della rete si segnalano le truffe romantiche/sentimentali e le truffe del trading, orientando l’attenzione dell’anziano e captando, pertanto, il suo interesse verso la soddisfazione del bisogno di socialità e compensazione della solitudine nel primo caso o verso la speculazione finanziaria attraverso la falsa promessa di facili guadagni nel secondo caso.