Due anni e un anno e 4 mesi per omicidio colposo sono le condanne chieste oggi dalla pm Enrica Angioni nei confronti di Alessandra Sini e Stefania Grazia Deledda, le due dottoresse dell'ospedale Segni di Ozieri (rispettivamente dei reparti di Pronto soccorso e Pediatria) sotto processo a Sassari per la morte di Gian Piero Corrò, il bimbo di 17 mesi di Alà dei Sardi deceduto nel febbraio del 2018 a causa di una polmonite infettiva scambiata per tonsillite.

Le dottoresse, dopo aver visitato il piccolo, diagnosticarono una tonsillite acuta. Per la sostituta procuratrice, "il bambino si sarebbe salvato" se i medici avessero riconosciuto l'infezione. Le richieste di condanna della pm sono state contestate dagli avvocati della difesa, Nicola Satta, Paolo Spano e Marco Manelli, che hanno respinto le accuse della Procura e chiesto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste".

Il bimbo, con febbre alta e difficoltà respiratorie da alcuni giorni, fu portato dai genitori all'ospedale ozierese nel febbraio del 2018. Qui Sini e Deledda lo visitarono e, secondo la pm Angioni, sottovalutarono il quadro clinico, non riconobbero i sintomi dell'infezione polmonare e anziché disporre il ricovero, lo rimandarono a casa con una terapia di antibiotici e antipiretici per tonsillite. Il piccolo morì poche ore dopo nel suo lettino. L'udienza è stata aggiornata al 25 luglio per le repliche e la sentenza.