Avrebbe sottoposto il figlio disabile di 11 anni a maltrattamenti quotidiani, tra schiaffi e cinghiate, insulti e ingiurie accompagnati da minacce di morte, con il silenzio consapevole dei parenti più stretti.

Nella giornata di ieri, 12 gennaio, nell’hinterland sassarese, il personale della locale Squadra Mobile, a seguito di un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari effettuata con l’ausilio di intercettazioni ambientali audio e video nell’abitazione, ha proceduto all’arresto in flagranza differita, istituto entrato in vigore alla fine dello scorso anno nell’ambito delle nuove procedure di tutela del Codice Rosso”, del padre della giovanissima vittima di abusi.

L’arrestato, come disposto dalla procedente A.G., è stato condotto presso la locale Casa Circondariale, in attesa dell’udienza di convalida, mentre il bambino, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Sassari, è stato collocato in una struttura protetta specializzata.