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Un gruppo di 27 profughi afghani è arrivato ieri notte a Sassari, accolto nella "Casa delle Figlie della carità" di via Solari. Fra questi anche 10 minori presenti, di età tra 1 e 15 anni. Sono prevalentemente donne, due di loro in stato di gravidanza avanzato. I 27 ospiti, riferiscono gli ambiente diocesani, sono arrivati "stremati ma felici di essere a destinazione dopo lunghe e faticose ore di viaggio".
Suor Andreana e le altre sorelle della comunità hanno accolto i rifugiati, visibilmente disorientati, e hanno assicurato loro un'accoglienza in una dimensione domestica e familiare. Saranno raggiunti da un'altra decina di profughi in arrivo oggi a Cagliari. Ieri notte il pullman è stato accolto dai responsabili delle varie strutture diocesane che stanno collaborando al progetto dopo aver raccolto l'appello della Prefetta di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro, che sovrintende alle operazioni.
Insieme alle suore c'erano don Gerolamo Derosas per la Caritas, don Marco Carta e Mirko Casu del Centro pastorale diocesano, don Giuseppe Faedda e Antonello Canu della Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni. Con loro anche una donna siriana arrivata un anno e mezzo fa a Sassari dal Libano col marito e i tre figli attraverso i corridoi umanitari, che ha preparato la cena e si occuperà della cucina in questi primi giorni.
L'arcidiocesi di Sassari si avvarrà anche dell'ausilio di mediatori linguistici, perché solo pochi ospiti conoscono l'inglese, uno parla l'italiano. Per oggi è previsto anche un censimento a opera del Centro di ascolto immigrati della Caritas, finalizzato alla conoscenza più approfondita delle persone e delle loro necessità. Contestualmente via anche alle pratiche per l'asilo.