PHOTO
I sassaresi hanno assistito con stupore alla baruffa nata nelle ore successive alla conclusione delle primarie per il candidato sindaco di centrosinistra tra il vincitore Nicola Sanna e la sconfitta Angela Mameli.
La donna di ferro della prima giunta Ganau aveva insinuato che la vittoria risicata di Sanna (40 voti di vantaggio) non fosse del tutto regolare, chiedendo il riconteggio delle schede. Ne era nata un'imbarazzante situazione di stallo che si è protratta per alcune ore durante le quali la città non sapeva ancora chi avrebbe guidato la coalizione di centrosinistra alle comunali del 25 maggio.
Si è reso necessario l'intervento del presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, che su Twitter ha consegnato la vittoria allo sfidante della sua beniamina con un perentorio "Nicola Sanna vince le primarie per il sindaco di Sassari, ora uniti per una nuova stagione di trasformazione della nostra città". Un risultato, quello delle primarie sassaresi, che gli opinionisti hanno descritto come uno smacco per l'ex sindaco Ganau e per tutto l'apparato del Pd sassarese che sosteneva la Mameli, data per questo favorita già al primo turno delle primarie che invece non ha vinto neppure al ballottaggio.
Le richieste di riconteggio, arrivate anche da altri esponenti del partito, non sono state prese in considerazione ma hanno infastidito Nicola Sanna il quale, dopo la vittoria, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa ""Ho atteso con pazienza che la mia principale concorrente alle primarie prendesse atto di un risultato chiaro a tutta la Città sin dal primo momento. Posso comprendere che perdere una competizione possa affliggere, ma ciò che il popolo delle primarie non può comprendere e tollerare è l'irragionevole tentativo di attentare alla legittimazione popolare suffragata da atti ufficiali sottoscritti da tre autorevoli rappresentanti del Partito Democratico quali il presidente della comitato delle primarie Carlo Marras, il presidente della commissione di garanzia Antonio Capitta, il segretario provinciale del PD Giuseppe Lorenzoni. A questi si sono aggiunti nel riconoscimento politico del risultato i più autorevoli esponenti e la stragrande maggioranza dei sostenitori della candidata, i quali hanno compreso chiaramente che non c'è stato alcun elemento che possa adombrare il riconoscimento dell'esito delle primarie del 12 aprile. Fino a questo momento solo due personalità con differente grado di responsabilità politica, ma insignificante peso elettorale, non hanno preso atto della propria sconfitta: Giacomo Spissu, al quale auguro di godersi la meritata pensione e Silvio Lai. In particolare quest'ultimo si è reso protagonista di una costante e pericolosa azione politica tesa a minare i fondamenti costituzionali dell'attività politica che sono innanzitutto il rispetto della volontà elettorale. Un atteggiamento incompatibile coi ruoli da questi ricoperto. Sassari però guarda avanti ed è bella dentro perché è fatta di persone belle e pulite dalle quali non si può prescindere."
A queste parole, il segretario regionale del Pd Silvio Lai ha fatto arrivare una piccata risposta tramite Facebook al compagno di partito: "Non comprendo la singolare quanto inopportuna dichiarazione di Nicola Sanna che formula nei miei confronti accuse inspiegabili" esordisce Lai "mi pare fuori luogo, per chi intende rappresentare la coalizione di centrosinistra, avviare una polemica senza senso contro