Festeggiare la propria laurea compiendo un gesto importante, utile e colmo di generosità: è quello svolto dalla 23enne cagliaritana Francesca Senis che, esattamente una settimana dopo aver portato la corona d’alloro, ha donato il sangue durante una delle giornate dedicate alla raccolta, organizzate dall’Associazione Studenti di Agraria di Sassari, di cui fa parte.

Ma per Francesca non è stata la prima donazione: “Dono da quando ho compiuto 18 anni: è un gesto che mi ha sempre reso felice e fatto sentire utile perché fondamentale per il prossimo e per noi stessi – dice la 23enne ai microfoni di Sardegna Live – Ho ricevuto anche una borsa di studio Avis quando mi sono diplomata. È importante fare informazione per invogliare sempre più persone a donare. Grazie ai comunicati e alle pagine social dell’associazione, partecipano anche molti studenti di altre facoltà e tanti docenti”.

La raccolta di sangue, che si è svolta giovedì scorso a Sassari, ha visto infatti la partecipazione di moltissimi giovani: contrariamente a ciò che si pensa solitamente, i giovani non sono affatto riluttanti e impauriti da questo gesto: “Ogni volta che organizziamo le raccolte, ci sono anche tante prime donazioni” afferma ai microfoni di Sardegna Live Mauro Cubeddu, segretario dell’Associazione Studenti di Agraria, da oltre 30 anni impegnata in merito a tante tematiche, tra cui proprio la donazione del sangue.

Giovedì scorso sono state raccolte 20 sacche e ci sono state diverse prime donazioni, un bilancio assolutamente positivo che ci riempie di orgoglio e fa capire quanto i giovani abbiano ormai compreso l’importanza della donazione – dice Mauro Cubeddu – Hanno partecipato anche futuri studenti e tanti ragazzi passati lì per caso, senza prenotazione”.

Dopo una battuta d’arresto causata dalla pandemia, le giornate di raccolta organizzate dall’associazione sono riprese tra grinta ed entusiasmo e si mira a volerne organizzare anche più di una all’anno: “Vogliamo assolutamente replicare il prossimo ottobre, con il ritorno degli studenti all’Università” conclude Mauro Cubeddu.

Una tematica importante come la donazione diventa ancora più forte quando viene affrontata dai giovani, che ancora una volta dimostrano di essere ultra sensibili a certe questioni e di mettere al massimo anima e cuore per il bene comune. Bravissimi ragazzi!