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Si è tenuto ieri mattina, il Consiglio comunale di Sassari per celebrare il Giorno della Memoria. Una seduta solenne che ha visto la presenza i ragazzi e le ragazze dell'Istituto comprensivo Monte Rosello Alto che hanno presentato il progetto “ Per non dimenticare... I sardi nei lager ” .
Storie all'apparenza lontane, nello spazio e nel tempo, riassunte in una manciata di pagine di un testo scolastico, hanno in realtà nomi e cognomi, anche sardi. Sono vite finite dopo atroci sofferenze nei campi di concentramento nazisti, spesso per avere avuto il coraggio di dire No alla violenza. In apertura dei lavori, la presidente del Consiglio comunale Esmeralda Ughi si è rivolta a loro citando brani dei discorsi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della senatrice Liliana Segre, rimarcando come che l'iniziativa «Non è soltanto una ricorrenza, ma vuole essere un momento di consapevolezza, di impegno e di vigilanza contro tutte le violenze che occupano oggi le nostre pagine di cronaca».
Guardare alla Storia con spirito critico e coglierne i tratti che la avvicinano al vissuto di ognuno di noi è l'idea sviluppata in questo percorso dai docenti Franca Zarra, Antonella Marongiu Vanna Contu, Elena Ganadu, Clara Mela, Silvia Patta, Daniele Carboni, Antonello Cherchi e Carlo Cubeddu che hanno accompagnato gli studenti in un lavoro di ricerca, sia sul web sia attraverso analisi e raccolta di materiale autentico.
Gli studenti e le studentesse hanno letto i nomi e le storie dei tanti sardi uccisi per essersi opposti alla ferocia e alla violenza dei regimi nazifascisti. L'hanno fatto accompagnati dalle note delle canzoni sarde, immaginando che fossero tra i ricordi che i deportati tenevano ben stretti negli anni della prigionia. È stata poi la volta della loro maestra delle elementari che ha portato la testimonianza del padre internato in un campo per essersi opposto al regime.
Il sindaco Nicola Sanna che ha ricordato come gli alunni e le alunne si siano «Soffermati su un momento della storia contemporanea, esaminandolo con gli occhi di giovani ragazzi e ragazze, per capire cosa è accaduto e diventare così nuovi paladini della giustizia e della libertà e contro ogni forma di violenza».
Durante il Consiglio comunale sono intervenuti anche i consiglieri Mario Pala e Maurilio Murru. Una scelta, quella di limitare a due i discorsi dei consiglieri, decisa dalla stessa Assemblea civica per lasciare posto ai veri protagonisti della cerimonia: gli alunni e le alunne della I, II, III A, I e II B della scuola di via Ogliastra che, con le loro parole e la loro musica, hanno coinvolto per ore il pubblico presente che ha ascoltato commosso in rispettoso silenzio.