I sassaresi lo denunciano da tempo e l'insofferenza dei cittadini si fa sempre più insistente e acuta.

"Abbiamo paura, non ci sentiamo al sicuro" dicono in tanti dopo gli episodi di violenza che si sono registrati in città negli ultimi mesi. Le aggressioni non si contano più. Uomini e donne malmenati per le vie del centro, giovani accoltellati in giro o a bordo dei bus. 

L'ultima moda che interessa e sconcerta la città ha qualcosa di animalesco. Individui armati di mattoni o sbarre di ferro sfondano i parabrezza o i finestrini delle auto a volte per gioco, a volte per rubare dall'interno dei mezzi indumenti o oggetti di ogni genere del valore di qualche decina di euro. Poco importa che sia notte o pieno giorno, i vandali agiscono nel centro cittadino da Via Monte Grappa fino a Piazza Università e oltre senza alcun timore, evidentemente, di essere sorpresi e denunciati.

I sassaresi, indignati, denunciano sui social network sempre più spesso il loro disagio e c'è addirittura chi parla di ronde per garantire la sicurezza che "i politici non riescono a darci, per loro i cittadini sono importanti solo un mese prima delle elezioni".

La speranza è che le istituzioni riescano a opporsi in maniera efficace a un'onda di violenza che sembra aver letteralmente investito una città che abbiamo imparato a conoscere tramite ben altri tipi di cronaca. Una città che abbiamo apprezzato e continuiamo ad apprezzare per le sue ricchezze e le sue più nobili espressioni culturali e sociali. Sassari non è questo e non merita questo.