Un vasto incendio è scoppiato nel primo pomeriggio nel capannone della Gesam, in località Truncu reale, alla periferia di Sassari. Per cause ancora da accertare, le fiamme si sono sviluppate all'interno dello stabilimento di smaltimento dei rifiuti, per poi propagarsi velocemente.

Si è subito creata una gigantesca colonna di fumo, che ha destato preoccupazione tra gli abitanti di tutta la zona.  Sul posto, oltre a un dispiegamento ingente di uomini e mezzi, stanno operando due elicotteri antincendio della flotta del Corpo forestale e il Superpuma.

Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, si è recato sul posto insieme al comandante della Polizia locale, Gianni Serra, per coordinare la macchina della Protezione civile. Ore impegnative anche per l'assessore comunale all'Ambiente, Antonello Sassu. "Sotto il profilo ambientale - ha detto - la situazione è preoccupante, nella struttura erano stipate tonnellate di plastica, e poi anche carta e alluminio. Tutta la macchina comunale è impegnata per fronteggiare l'emergenza". 

Arrivato anche un canadair per dare manforte alle squadre a terra e agli altri elicotteri antincendio impegnati, ormai da oltre quattro ore, nelle operazioni di spegnimento del terribile rogo divampato all'interno dello stabilimento della Gesam, la struttura dedicata alla raccolta dei rifiuti, soprattutto plastica, che è stato completamente avvolto dalle fiamme.

Il lavoro delle decine di uomini in campo continua senza sosta, la fitta colonna di fumo resta ancora alta, ma pare che i pompieri, il Corpo forestale e la Protezione civile stiano riuscendo ad avere la meglio sull'avanzata del rogo. Nel frattempo sono arrivati sul posto anche gli alti dirigenti del comando dei vigili del fuoco, dei carabinieri del Noe, e del Corpo forestale. Sul posto anche i tecnici dell'Arpas per valutare le azioni da intraprendere rispetto al rischio diossina, che si sta sprigionando nell'aria a causa della combustione dei rifiuti.

"La colonna di fumo ora non si sta più dirigendo verso il territorio sassarese - fa sapere il Comune di Sassari -. Tuttavia, in via precauzionale, si consiglia di tenere chiuse le finestre in modo che eventuale diossina presente nell'aria (e che tende a depositarsi sulle superfici) non entri in casa. Se il fumo dovesse dirigersi verso le nostre borgate o il centro città allora verrebbe resa immediatamente esecutiva l'ordinanza che è già stata predisposta che chiederebbe di limitare le attività all'aperto, specie quelle ludiche, e ordinerebbe la chiusura delle finestre nelle abitazioni.

La situazione è monitorata in loco dal sindaco e dalle forze dell'ordine e se sarà opportuno sarà immediatamente emesso il provvedimento e ne sarà data massima diffusione". Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, ha firmato un'ordinanza in cui ordina ai cittadini di «limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludica sportiva» e di «mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti».

Le disposizioni sono valide «in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi, e comunque per un periodo non superiore a 24 ore, in virtù del principio di precauzione, per i residenti nelle località di Bancali, Ottava, San Giovanni, Li punti e Sassari città, per un raggio di circa 6 chilometri dal luogo dell'incendio e comunque limitatamente al territorio di Sassari».

Sono intervenuti complessivamente il personale della Stazione del Corpo Forestale di Sassari, coadiuvato dal personale a bordo degli elicotteri  provenienti dalle basi del CFVA di Bosa e Anela unitamente alla squadra di intervento giunto a bordo del Superpuma giunto dalla base CFVA di Fenosu.

Sono intervenute inoltre una squadra dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Sassari, una squadra della Compagnia barracellare di Sassari, 2 squadre dei VVF di Sassari e Porto Torres e da una squadra di volontari delle associazioni di Sassari. Le operazioni di spegnimento di competenza del CFVA, si sono concluse alle ore 17:40 circa, mentre quelle di competenza del CNVVF sono ancora in corso.


A seguito dell'incendio in corso divampato nella zona di Truncu Reale, il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, di Sorso, Fabrizio Demelas, e di Sennori Nicola Sassu, raccomandano di limitare allo stretto necessario le attività all'aperto e di mantenere chiusi gli infissi delle abitazioni.

“Trattandosi con tutta probabilità di materiale plastico le inalazioni possono essere nocive per la salute” sottolinea Demelas. In effetti la Protezione Civile ha confermato il coinvolgimento di materiale plastico nell’incendio scoppiato nel primo pomeriggio.

“Con l'amministrazione abbiamo inoltre preparato un’ordinanza sindacale d'emergenza - come già fatto a Sassari per le zone Ottava e San Giovanni - per la chiusura delle finestre e l'obbligo di rimanere al chiuso. Atto che promulgherò solo se necessario, in base alla direzione del vento” ha fatto sapere il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas.

"Sino a nuovi precisi aggiornamenti si consiglia di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva e di mantenere chiuse le finestre", ha comunicato il primo cittadino di Sennori.