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Una decisione netta quella del coordinatore regionale del M5s Sardegna Ettore Licheri dopo la conferenza stampa dei grillini sassaresi, guidati dal presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru. Cruciali le affermazioni sul rispetto dei patti verso il sindaco Nanni Campus.
"Il Movimento 5 Stelle non sosterrà più la maggioranza del Comune di Sassari per dedicarsi da subito alla costruzione di un nuovo campo progressista che tracci un solco di discontinuità rispetto a questa giunta". Una notizia, questa, arrivata a tarda notte dopo quello che sembrava un chiarimento nella maggioranza a sostegno del primo cittadino. Ora, invece, gli esponenti M5s di Sassari, se dovessero proseguire a sostenere Campus, rischierebbero di perdere il simbolo pentastellato e quindi si metterebbero fuori dal Movimento, che subirebbe una spaccatura nel nord dell'Isola a pochi mesi dalle regionali.
"Il M5S in Sardegna lavora da diversi mesi allo sviluppo di un progetto di ricostruzione territoriale il cui perno centrale è l'affermazione delle idee e dei valori progressisti in linea con il proprio statuto e la propria carta dei principi e dei valori. Un percorso che ha visto sul territorio l'unione tra tutte le principali forze politiche anche di ispirazione autonomista, europeista ed ecologista. Un progetto che guarda non solo alla prossima competizione regionale ma è destinato a dispiegare i suoi effetti nei singoli territori dell'isola - sottolinea Licheri nella sua nota - In quest'ottica è evidente come il quadro politico sassarese veda tutte le forze progressiste in opposizione ad una giunta che ha mancato la prova dei fatti scollandosi gradualmente dai problemi dei cittadini. Più volte, dai vertici regionali e nazionali, si è tentato di portare all'attenzione del gruppo consiliare tutte le contraddizioni politiche senza mai raggiungere una sintesi ma solo un esito dilatorio non più accettabile".
Tra pochi mesi il comune di Sassari tornerà al voto, ricorda Licheri: "I cittadini da tempo chiedono, soprattutto al M5s, un cambio di passo radicale. È necessario quindi cominciare a lavorare affinché la città possa avere un programma politico ambizioso che risponda ai bisogni dei cittadini e che sia alternativo alla destra".