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Maltrattamenti in famiglia, tre denunce in un solo anno per lesioni personali, sostituzione di persona, falsa attestazione della propria identità. Sono alcuni dei reati per i quali un uomo di 47 anni era ricercato da oltre due mesi. I giorni scorsi è stato intercettato in piazza d’Italia dagli agenti di una pattuglia di pronto intervento della Polizia locale, che hanno notato la cicatrice che il soggetto ha sullo zigomo, sotto l’occhio destro.
Fermato per un controllo, è stato portato al Comando per essere sottoposto a fotosegnalamento, e lì si è avuta conferma sulla sua identità e sul fatto che su di lui pendeva da oltre due mesi un ordine di carcerazione. Dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto dagli agenti nel carcere di Bancali. L’uomo, di origine straniera, utilizzava alias diversi, ma la sua reale identità era stata sempre accertata attraverso le impronte digitali.
Nei suoi confronti pendeva un ordine di arresto e di traduzione in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano, dovuto ai numerosi reati commessi per i quali il cumulo di pene sancite con sentenze passate in giudicato hanno determinato la misura della reclusione di sei anni e sette mesi da scontare in carcere, oltreché l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
La puntuale ed efficace attività di vigilanza realizzata dagli agenti della Polizia locale di Sassari, volta a rafforzare la sicurezza reale, ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto socialmente pericoloso, responsabile di numerosi reati. Gli agenti del Comando di via Carlo Felice, infatti, monitorano costantemente tutto il territorio, con pattuglie, agenti in borghese e stazioni mobili, presidi fondamentali a garanzia della popolazione.