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Una banda modulare dedita alle rapine in trasferta, di cui farebbero parte stabilmente la 'mente' e il 'braccio armato' ma che comprenderebbe in tutto 12 persone, responsabili per gli inquirenti di almeno altri due colpi oltre ai tre per cui a vario titolo sono state accusate nell'ultima settimana o stanno affrontando un processo proprio in questi giorni.
Si stringe il cerchio intorno ai protagonisti dell'inchiesta "Seven&More", di cui si è scritto il terzo capitolo. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Sassari hanno portato all'arresto dei tre orgolesi Giuseppe Monni, 31 anni, il fratello Giovanni Antonio e Pietro Mereu, entrambi 23enni, ritenuti gli autori materiali della rapina messo a segno il 6 agosto 2012 nella sede del Banco di Sardegna di Trinità d'Agultu, al confine tra la Gallura e la bassa valle del Coghinas, che fruttò al commando 115mila euro. Insieme ai tre è stato arrestato anche Giampiero Sette, 51 anni, di Villagrande Strisaili, considerato la vera mente del gruppo.
Sette, Mereu e i Monni si trovano già nel carcere di Badu 'e Carros perché sono accusati anche della rapina del 2 agosto 2013 alle poste di Santa Maria Coghinas, per la quale sono stati arrestati una settimana fa insieme ad Agostina Loi, 53 anni, di Villagrande Strisaili, moglie di Sette, a Salvatore Mulas, 33 anni, Massimiliano Ruiu, di 36, di Santa Maria Coghinas, e Serafino Mesina e Paola Filindeu, 37enni di Orgosolo.
I Monni, Mereu e i coniugi Sette sono coinvolti anche nell'indagine che il 4 aprile di quest'anno ha permesso di sventare la rapina all'Eurospin di Tempio, programmata per il giorno dopo. Quest'ultimo episodio, in cui sono coinvolti anche Battista Pisanu, 51 anni, allevatore, di Orgosolo, Roberto Piroddi, 28 anni, di Lanusei, figlio di Agostina Loi, e la sua compagna, Arianna Ranedda, 22 anni, di Tempio, di fatto è il primo ad aver portato gli investigatori sulle tracce della banda ed è al centro del processo che si è aperto proprio oggi in Corte d'assise a Sassari.