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“Personale ridotto all'osso, file interminabili, attese estenuanti e malcontento più che giustificato. Il pagamento dei ticket per le prestazioni sanitarie erogate dall’AOU di Sassari sta diventando un'impresa insostenibile. Dal marzo 2017 il personale addetto alle casse è stato ridotto notevolmente: da dieci lavoratori addetti allo sportello si è passati a sette, di cui quattro assunti con contratto a tempo determinato e tre con contratto interinale in scadenza il prossimo 31 dicembre. Quindi si parla addirittura di sette operatori per due sedi, quelle di Palazzo Rosa e Stecca Bianca, in cui quotidianamente si riversano centinaia di utenti. I gravissimi disservizi dovuti alla carenza di organico – sottolinea Desirè Manca (M5s) - emergono ogni giorno, considerato che le casse sono aperte dal lunedì al sabato ma quest’anno, in particolare nei mesi estivi, a subire l’inadeguatezza di questo Ufficio sono stati i pazienti, costretti a sostare troppe ore in attesa dei prelievi a digiuno, perché alcuni lavoratori risultavano in ferie e non si è provveduto a sostituirli per garantire tempistiche adeguate e un servizio degno”.
Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu per sapere se siano a conoscenza della grave situazione di carenza d'organico in cui versa l'Ufficio Cassa Ticket dell'AOU di Sassari e se non ritengano necessario predisporre immediatamente tutte le iniziative utili ad individuare nuove risorse umane anche attraverso lo scorrimento di eventuali graduatorie vigenti o attraverso la stesura di nuovo bando per servizi da erogare attraverso società interinali.
“La Direzione Amministrativa di Presidio, in più circostanze e attraverso numerose missive, ha sollevato la problematica che attualmente sta compromettendo in maniera significativa il servizio all'utenza. È evidente che l'organico assegnato all'Ufficio Cassa non possa considerarsi in alcun modo idoneo a garantire un servizio all'utenza ottimale. Pertanto – conclude la consigliera - poiché mancano tre mesi alla scadenza dei contratti è necessario che gli uffici preposti provvedano con urgenza ad individuare soluzioni volte a garantire un servizio all'utenza adeguato ed efficiente”.