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La polizia locale di Sassari, al fine di aiutare gli anziani a riconoscere i truffatori, ha messo in campo un'iniziativa supportata dell'amministrazione comunale e con la collaborazione di numerose associazioni di volontariato. Il progetto si chiama "Io mi difendo, con la conoscenza e con la prudenza" ed è stato presentato oggi nell'insolita cornice del santuario di San Pietro in Silki, prima tappa della campagna di informazione che sarà ospitata in tutte le parrocchie cittadine, al termine delle rispettive messe.
"Lo scopo è di mettere in guardia le potenziali vittime di questo reato, che spesso appartengono alla fascia di età più alta - ha spiegato il comandante della polizia locale Gianni Serra -. Per farlo abbiamo pensato che fosse necessario andare nei luoghi che gli anziani frequentano più spesso". Il comandante, con l'ausilio della squadra che materialmente gestirà l'attività informativa, ha sottolineato la straordinaria attualità del fenomeno, aggravato dalla crisi dell'ultimo anno dovuta all'emergenza sanitaria.
"I numeri sono allarmanti ma non dicono tutto - spiegano i vigili sassaresi -, perché molte volte gli anziani non denunciano i raggiri subiti. La persona viene sopraffatta dal senso di colpa e di vergogna e non rende pubblico quel che le è successo". Oltre che nelle parrocchie, la campagna informativa si svolgerà nelle piazze più frequentate della città. In entrambi i casi, gli agenti spiegheranno ai presenti alcuni semplici accorgimenti per evitare di essere truffati. Saranno inoltre distribuite brochure informative.
"Abbonamenti a servizi come telefonia, fornitura elettrica del gas, finti furti appena subiti, scusa qualsiasi per stabilire un contatto fisico: le denunce sono in continuo aumento e spesso le vittime sono disarmate, anche dal punto di vista delle conoscenze disponibili ", è stato spiegato oggi. Il progetto gode del finanziamento del Ministero dell'Interno.