Non è riuscita a contenere l'immensa folla la chiesa di San Giuseppe a Sassari, dove oggi si è tenuto l'ultimo saluto a Stefano Cherchi, il fantino morese di 23 anni morto lo scorso 3 aprile a Canberra, in Australia, a seguito di un brutto incidente durante una gara all'ippodromo Thoroughbred Park. Il jockey sardo era in testa alla corsa, in sella a Hasime, quando è caduto e riportando gravi lesioni. Dopo due settimane di ricovero è deceduto. 

"Stefano, arriverà quel momento in cui si realizzerà il tuo piano e saremo di nuovo tutti insieme. Credo che ci dirai che siamo stati bravi a colmare quel vuoto che hai lasciato e che, come al solito, sei arrivato prima di noi", ha detto durante la cerimonia il fratello Matteo anche a nome delle sorelle Maddalena ed Eleonora e dei loro genitori Maria Antonietta e Bastiano.

Al funerale anche la fidanzata del fantino isolano, Brittany, e i suoi familiari. In tanti in Inghilterra e in Australia hanno seguito la cerimonia in streaming. La salma di Cherchi è arrivata in Sardegna stamattina. Ieri parenti, amici, conoscenti e tante altre persone si sono ritrovate nel parterre dell'ippodromo di Sassari per stringersi intorno alla famiglia in un caloroso e sentito abbraccio.