Prende il via nel nord-ovest della Sardegna la campagna di prevenzione e profilassi contro la febbre catarrale degli ovini, che interesserà oltre 500.000 capi con la somministrazione di oltre un milione di vaccini. "L'attenzione e l'impegno di questa Azienda è massimo al fine di garantire un'efficace e rapida azione di prevenzione nei confronti della blue tongue e per ridurre al minimo i possibili danni per un settore così vitale per il nostro territorio, che con gli oltre 800.000 capi e 3.000 allevamenti rappresenta il maggiore patrimonio zootecnico in Sardegna", afferma Flavio Sensi, direttore generale della Asl di Sassari. Nel 2024, l'azienda ha gestito l'emergenza blue tongue, arginando oltre 1000 focolai nel nord-ovest dell'Isola grazie all'impegno dei servizi veterinari.

Il Dipartimento di prevenzione veterinaria della Asl ha organizzato un tavolo tecnico congiunto con le associazioni degli allevatori e l'Istituto zooprofilattico della Sardegna, oltre a CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri, per definire gli aspetti operativi della campagna di vaccinazione. La campagna partirà sabato 1 marzo, con l'obiettivo di somministrare oltre un milione di dosi entro giugno, per contrastare i sierotipi BTV3, BTV8 e BTV4. Ogni capo riceverà due vaccini differenti.