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Il primo passo della nuova Amministrazione verso il nuovo Piano Urbanistico Comunale, con uno studio che avrà il compito di riportare l’esatta fotografia delle esigenze abitative e turistiche della città. L'obiettivo è mettere a fuoco le reali esigenze del territorio dal punto di vista abitativo e della ricettività e formulare delle proposte pianificatorie in linea con le tendenze di trasformazione urbana future. Per fare questo, affida uno studio specifico denominato “Patrimonio residenziale e nuovi fabbisogni abitativi e turistici nella città di Alghero”.
Ad eseguire lo studio sarà Nomisma, azienda leader nelle ricerche di mercato. Oggi l’avvio del progetto, presentato dal Sindaco Raimondo Cacciotto dall'Assessore all'Urbanistica Roberto Corbia e dal referente di area di Nomisma, il Dott. Marco Marcatili, presente il consigliere regionale l’On. Valdo Di Nolfo e il Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale, Emiliano Piras.
Si vuole comprendere con esattezza lo stato di fatto del patrimonio edilizio della città implementando gli studi i già avanzati all’interno del quadro conoscitivo sviluppati nell’ambito del redigendo Piano Urbanistico Comunale. Un percorso di lavoro che secondo le stime dovrà essere consegnato entro marzo 2025 e che, con l’ausilio di strumenti di lavoro più significativi, come le banche dati proprietarie, modelli di simulazione e strumenti di indagine ad hoc., dovrà rispondere ai quesiti riguardanti qual è l’attuale consistenza del patrimonio abitativo ad Alghero, quali fabbisogni abitativi si intravvedono per il futuro del Comune di Alghero, quali sono i fabbisogni ricettivi e quali soluzioni mettere in campo per la sostenibilità di una nuova offerta abitativa sociale, alla luce delle caratteristiche del mercato immobiliare locale.
“Un passo propedeutico verso il Piano Urbanistico Comunale – afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto – che ci consente di essere nelle migliori condizioni conoscitive per affrontare la prossima fase della condivisione e partecipazione al Piano”.
Dopo quasi quarant’anni dall’approvazione dello strumento urbanistico ancora vigente, il PRG datato 1984, il territorio algherese ha visto modificare profondamente la sua immagine e la sua struttura sociale, spesso con esiti qualitativi insoddisfacenti e con le difficoltà di una programmazione estemporanea e non supportata da una visione d’insieme necessaria per governare i complessi processi della costruzione urbana.
“Oggi vogliamo avere una cognizione precisa per programmare il futuro urbanistico e lo sviluppo della città e del territorio – commenta l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia – ed integrare i dati e le conoscenze con questo aspetto che è determinante, ovvero la consistenza del patrimonio residenziale privato, i fabbisogni abitativi dei giovani e delle famiglie, i fabbisogni futuri del settore ricettivo e soprattutto, quali leve strategiche utilizzare per l’attivazione di strumenti per agevolare l’accessibilità dell’abitare”.