«La costituzione effettiva della Città metropolitana di Sassari, già istituita formalmente, sia più rapida possibile e segua i tempi e le modalità previste dalla legge regionale che ne ha sancito l’esistenza». Come nel 2021 – quando la sala consiliare del Comune di Sassari tenne a battesimo il patto costitutivo del Tips, il Tavolo permanente delle Istituzioni e Parti Sociali, e la sua alleanza con gli enti di rappresentanza democratica del territorio – oggi il Nord Ovest Sardegna è tornato a parlare con una sola voce. Dalla stessa aula assembleare di Palazzo Ducale è partito questa mattina l’appello verso Cagliari dei sindaci della Rete metropolitana, del commissario della Città metropolitana e dai rappresentanti del Tips.

«Occorre superare questa lunga fase di transizione nella governance del nostro territorio», è la parola d’ordine su cui fonda il rinnovato accordo tra chi rappresenta la comunità nella sua interezza e chi rappresenta il sistema delle imprese e il mondo del lavoro. «Dare piena operatività alla Città metropolitana significa dotare il Nord Ovest degli strumenti che gli spettano per legge ma di cui da anni chiede inutilmente di disporre», è il concetto su cui hanno convenuto i sindaci di Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Castelsardo, Valledoria e Stintino, Giuseppe Mascia – che della Rete è presidente – Raimondo Cacciotto, Massimo Mulas, Fabrizio Demelas, Nicola Sassu, Maria Lucia Tirotto, Marco Muretti e Rita Vallebella, il commissario straordinario della Città metropolitana, Gavino Arru, e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Centro Nord Sardegna, Confcommercio Nord Sardegna, Confartigianato Sassari, Coldiretti Sassari, Confagricoltura Nord Sardegna, Cia Nord Sardegna, Confesercenti Sassari, Confcooperative Sassari, Cna Sassari, Confapi Sassari, Coopagri Nord Sardegna, Camera di Commercio Nord Sardegna, Consorzio industriale provinciale e Porto Conte Ricerche.

Convocato dal sindaco Mascia per ribadire che tra istituzioni, imprese e sindacati c’è sintonia sulle azioni da compiere nell’interesse del territorio e confermare la condivisione della Rete dei temi ritenuti centrali per il destino del Nord Ovest Sardegna, l’incontro è servito per fissare le priorità e darsi una strategia nel breve periodo. «Convergiamo sulle questioni su cui servono subito risposte, anche dal punto di vista finanziario, e chiediamo a stretto giro un incontro alla presidente della Regione, Alessandra Todde, e ai suoi assessori, a iniziare da quelli espressi da questo territorio», è la mozione fatta propria dal tavolo.

In vista di quel faccia a faccia – «che servirà per capire se davvero chi governa ora la Regione vorrà e saprà riservare un’attenzione diversa al Capo di Sopra», come è stato rimarcato – Rete metropolitana, Tips e Città metropolitana si vedranno ancora. Ma l’elenco delle richieste, o almeno degli ambiti da cui è necessario ripartire, è chiaro a tutti. «Sanità, energia, riconversione industriale, trasporti, mobilità, continuità territoriale, turismo, agricoltura», sono le questioni emerse dagli interventi. «Non si decida per conto di questo territorio senza interpellarlo – è la richiesta – non vogliamo, come già in passato, che iniziative calate dall’alto frustrino i nostri progetti e le nostre ambizioni».