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Oltre 21.400 unità di sangue raccolte, quasi 1.000 eventi organizzati, una rete di volontari sempre più attiva: sono numeri da record quelli presentati sabato scorso a Buddusò, in occasione della 55ª Assemblea annuale dell’Avis Provinciale di Sassari.
Nel corso del 2024, l’associazione ha registrato un importante balzo in avanti nelle donazioni: +1.241 unità rispetto al 2023, raggiungendo quota 21.417 sacche raccolte, di cui 292 tramite plasmaferesi. Un trend in crescita continua, partito dalle 17.422 unità del 2021, e sostenuto dall’incessante lavoro di volontari, personale sanitario, e comunali Avis operativi in tutta la provincia.
Durante l’assemblea, ospitata con grande partecipazione a Buddusò, dove è stata recentemente istituita anche una nuova sede comunale, la 36ª della provincia, si è proceduto anche, secondo le norme statutarie, al rinnovo del Consiglio Direttivo, con l’elezione di 25 consiglieri. Il nuovo consiglio si riunirà la prossima settimana per eleggere il presidente provinciale che guiderà l’Organizzazione nel prossimo mandato.
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Da sottolineare anche l’azione sul fronte della prevenzione, grazie a 47 giornate di screening gratuiti organizzate in collaborazione con Sardegna for You, durante le quali sono stati effettuati oltre 3.570 controlli sanitari ai donatori.
Accanto all’attività sanitaria, grande impulso è stato dato alla comunicazione: campagne creative, eventi pubblici, spot promozionali, iniziative nei centri commerciali e la partecipazione a manifestazioni come la “Corsa in Rosa”, “A Natale con Lucilla” e la Fiera Promo Autunno, con oltre 100mila visitatori.
Grande attenzione anche alla formazione delle nuove generazioni: l’Avis Provinciale Sassari ha infatti aderito al progetto nazionale RISEup, coinvolgendo studenti e insegnanti di un istituto di Alghero in un percorso educativo interattivo, basato su giochi di gruppo, testimonianze, attività pratiche e momenti di riflessione. Il progetto è stato coordinato dalla referente scolastica Silvia Manca, con l’obiettivo di trasmettere valori come solidarietà, cittadinanza attiva e consapevolezza del dono.
A portare il punto di vista del mondo sanitario è stato il dottor Mario Manca, direttore del Centro Trasfusionale dell’AOU di Sassari e del Servizio Regionale di Coordinamento per le Attività Trasfusionali della Sardegna. Nel suo intervento ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra sistema sanitario e associazioni di volontariato, sottolineando il ruolo strategico dell’Avis nel garantire la disponibilità di sangue e nella promozione della cultura del dono.
Il presidente Antonio Dettori, a conclusione del mandato 2021-2024, ha voluto ringraziare soci, dipendenti, volontari, il personale medico e sanitario, i collaboratori per il grande lavoro di squadra: “Siamo giunti al termine di questo mandato iniziato nel 2021. Possiamo ritenerci più che soddisfatti della gestione visti i risultati ottenuti. I numeri parlano chiaro: il merito è di tutti voi. Senza i nostri donatori, nulla di tutto questo sarebbe possibile”.
A portare la voce dell’intera Isola è stato Vincenzo Dore, presidente dell’Avis Regionale Sardegna, che ha sottolineato: “L’Avis in Sardegna raccoglie quasi l’85% del sangue necessario al sistema sanitario: un risultato straordinario, frutto del lavoro di tutti.
Dore ha però evidenziato le difficoltà: “Purtroppo siamo ancora lontani dall’autosufficienza. Mancano all’appello circa 30mila sacche, e siamo costretti a rivolgerci ad altre regioni. Le istituzioni devono darci una mano concreta. Abbiamo tenuto in piedi il sistema sanitario, eppure oggi non abbiamo più nemmeno le analisi di una volta”.
Ad accogliere la grande famiglia avisina è stata la comunale di Buddusò, recentemente costituita e composta interamente da donne. “Siamo molto contente di aver ospitato la 55ª assemblea dell’Avis Provinciale di Sassari – ha dichiarato la presidente Andreana Mariotti –. Siamo nate il 12 luglio 2024 e abbiamo scelto di essere un gruppo tutto al femminile per fare luce sulla doppia tematica: donne e donazione di sangue”.