Sabato 15 febbraio, alle 18:30, presso la sala dell’ex asilo di Borutta, si terrà la presentazione del libro “La Nemesi dell’Anima” di Gian Marco Carboni, chirurgo, ex ufficiale medico della Brigata “Sassari” e medaglia d’argento al valore dell’Esercito. Un uomo che ha vissuto la guerra, la sofferenza umana e la lotta contro il proprio male interiore, trasformando tutto ciò in una testimonianza autentica e profonda.

Un racconto di coraggio e consapevolezza

Raccontarsi non è mai semplice, ma a volte diventa necessario. Gian Marco Carboni, attraverso “La Nemesi dell’Anima”, compie un atto di coraggio raro: si mette a nudo, ripercorrendo il suo cammino interiore e il rapporto con la malattia mentale. Un tema spesso circondato da pregiudizi e silenzi, che l’autore affronta senza timore, con la consapevolezza di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso dell’isolamento e della paura.

La malattia mentale, nelle sue forme più oscure, è spesso un nemico invisibile, capace di allontanare affetti e di confinare chi ne soffre ai margini della quotidianità. Carboni racconta questo percorso con lucidità, senza vittimismo, ma con fermezza e accettazione, consapevole che il bipolarismo sarà parte di lui per sempre. Non una resa, ma una convivenza possibile, fatta di lotta e di equilibrio costante.

Dalla guerra alle battaglie interiori

Medico chirurgo e ufficiale dell’Esercito, Carboni ha vissuto in prima linea scenari di dolore e di devastazione, testimoniando la fragilità dell’esistenza umana nei teatri di guerra. Il suo precedente libro, “Nassiriya Andata e Ritorno”, racconta proprio la missione in Iraq e il tragico attentato del 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani. Carboni fu tra i primi a prestare soccorso ai feriti, vivendo in prima persona l’orrore della strage.

Eppure, nonostante le ferite – fisiche e dell’anima – Carboni non smette di amare la vita. Il suo nuovo libro ne è la prova: un’opera che, pur parlando di sofferenza, trasmette resilienza e speranza, mostrando come sia possibile convivere con il proprio dolore senza lasciarsi sopraffare.

La presentazione di “La Nemesi dell’Anima” a Borutta non sarà solo un momento letterario, ma un’occasione per riflettere su temi di grande attualità: la salute mentale, la resilienza e la capacità di affrontare le proprie fragilità senza vergogna.