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Paolo Sechi ha ricevuto nuovamente la nomina a presidente dell'Avis di Nule, sezione fondata nel 1986, che si appresta a festeggiare il suo quarantesimo anniversario l'anno prossimo dopo tanti anni di azioni di solidarietà e aiuti nei confronti di chi ne ha bisogno.
Un bilancio che "potrebbe migliorare"
97 sacche di sangue intero e 24 di plasma costituiscono il bilancio della raccolta del 2024, "Numeri che potrebbero migliorare notevolmente - spiega ai microfoni di Sardegna Live Paolo Sechi -. Ma la sfida più difficile è coinvolgere i giovani nella donazione di sangue nonostante le diverse campagne di sensibilizzazione".
"L'assenza di un ricambio generazionale è evidente anche nel settore dell'emergenza - evidenzia il presidente - con la forte necessità di reclutare giovani per guidare le ambulanze". Il presidente Sechi ha notato un gran cambiamento generazionale nei confronti della donazione, "In parte ciò è dovuto anche alla mancanza di figure chiave come il dottor Albino Mellino, uno dei soci fondatori, ormai deceduto - spiega -. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ma faremo ancora di più, in modo che il circolo di solidarietà non rallenti ulteriormente in Sardegna, dove l'emergenza data dalla carenza di sangue si sente in modo drammatico".
"Un ringraziamento speciale va a tutti i donatori, motore di questa grande macchina solidale - dice il presidente - senza di loro non sarebbe possibile nulla, grazie anche ai soci collaboratori e a tutti coloro che ci sostengono in questa impresa di solidarietà", conclude Sechi.