Dopo i sequestri lungo la costa di Vignola e Cala Sarraina nei giorni scorsi, la pattuglia del Corpo Forestale di Trinità d'Agultu, nella mattinata di sabato, durante un posto di controllo nella frazione di La Marinedda ha fermato un'auto con due persone a bordo, nella quale sarebbero stati rinvenuti oltre mille ricci di mare.

Considerato che i pescatori non risultavano tra quelli professionisti autorizzati, le autorità avrebbero accertato la natura abusiva della pesca. L'attività di raccolta ricci da parte dei due sarebbe iniziata all'alba, presumibilmente lungo la costa che da Trinità d'Agultu va fino a Rena Maiore, posto che i pescatori sono stati fermati verso le ore 10:30 del mattino a raccolta già terminata.

Gli agenti hanno proceduto pertanto alla contestazione della sanzione amministrativa a carico di entrambe le persone e al sequestro del pescato che è stato immediatamente rilasciato a mare in quanto ancora vitale. Sono stati poi sequestrati gli attrezzi di pesca (ceste, coppo, bombole).

Considerati gli orari di raccolta e la pressione lungo le coste galluresi da parte di raccoglitori abusivi, il Corpo Forestale ha intensificato i servizi di controllo al fine della salvaguardia della specie ittica del Paracentrotus lividus, a rischio di estinzione a causa di un prelievo eccessivo e non regolare.

Il Corpo Forestale regionale sta dedicando particolare attenzione al rispetto di quanto impartito con il Decreto dell'Assessore dell'Agricoltura che disciplina il calendario e le condizioni per la raccolta dei ricci di mare per la stagione 2024/2025.