PHOTO
Michele Pais, consigliere comunale leghista del Comune di Alghero, si rivolge al sindaco sull' "intenzione da parte dell'amministrazione comunale di Alghero di trasformare a pagamento i parcheggi degli ospedali Civile e Marino", che per Pais "è sbagliata e va bloccata", chiedendo al primo cittadino "di desistere da una decisione che di fatto non ha altra funzione, di sicurezza stradale o di regolamentazione del traffico cittadino, se non quella di fare cassa sulle spalle dei cittadini Algheresi. In questo caso ancora più odiosa, visto che i cittadini si recano in Ospedale per salute e non per togliersi uno sfizio".
"Una scelta davvero incredibile, che mai nessuna amministrazione precedente era arrivata anche solo a pensare. In occasione dell'ultima seduta di Consiglio comunale avevo segnalato l’esigenza di rivedere la regolamentazione della sosta a pagamento per gli algheresi che portasse a una riduzione drastica delle tariffe in tutta la città per i residenti, vessati da una vera e propria tassa occulta, sbagliata e insostenibile. In quella occasione ho fortemente contestato la scelta di destinare ulteriori 400 mila euro di risorse pubbliche, confuse in una complessa variazione di bilancio, per creare nuovi parcheggi a pagamento. Se risultasse che tali risorse siano destinate per l’istituzione di aree di sosta a pagamento proprio negli ospedali, sarebbe un fatto gravissimo. Perché nasconderlo?", spiega Pais.
"Prima di pensare di trasformare a pagamento gli insufficienti parcheggi degli ospedali, a disposizione per i pazienti e per i dipendenti e non per i 'ricchi vacanzieri', si dovrebbe pensare a creare nuove aree di sosta a servizio degli ospedali, utilizzando i 400 mila euro proprio per questa finalità. Invece è proprio una tara della sinistra pensare di mettere le mani nella tasca dei cittadini come prima soluzione a tutto - conclude il consigliere della Lega -, cittadini già vessati da una miriade di tributi comunali che spesso non sono giustificati da servizi adeguati. Ma sul punto daremo battaglia fuori e dentro il Consiglio comunale".