PHOTO
La magistrata del Tribunale di Tempio Pausania, Silvia Campesi, ha emesso oggi una sentenza riguardante reati prescritti e la restituzione immediata di un bene immobile sequestrato nel contesto di presunti abusi edilizi legati alla ristrutturazione di un edificio sull'isola di Tavolara, situata lungo la costa nord-orientale della Sardegna e di proprietà dei fratelli Vittorio e Loredana Marzano.
L'indagine è stata avviata nel settembre 2019 in seguito a una segnalazione presentata alla procura di Tempio da parte del Grig, Gruppo di intervento giuridico, che è parte civile nel procedimento. Gli attivisti ambientali hanno denunciato l'ampliamento di una villa a Tavolara - una casa rurale del 1936 - di proprietà dei fratelli Marzano. Successivamente, i fratelli Marzano insieme a Giuseppe e Paolo Guglielmi della Igas Com srl, società committente dei lavori, l'architetto e direttore del cantiere Julio Cesar Ayllon e Marilena Cardone, amministratrice unica della Cama costruzioni srl, azienda esecutrice delle opere, sono stati rinviati a giudizio.
Secondo le accuse ormai prescritte, l'immobile avrebbe dovuto essere trasformato in una villa di circa 300 metri quadrati su due piani, a circa cento metri dal mare, in un'area considerata quasi priva di abitazioni, che potrebbe essere definita un paradiso.