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Si è conclusa la seconda giornata consecutiva di udienze nel processo a Tempio Pausania riguardante l'accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi. Dopo la consulenza del medico legale Marco Salvi, il collegio giudicante ha ascoltato l'informatico Mattia Epifani.
Quest'ultimo ha presentato una dettagliata analisi dei 40 terabyte di dati provenienti dai telefoni cellulari dei quattro imputati e della presunta vittima, che includevano messaggi, chiamate, foto e post sui social media. L'analisi ha ricostruito minuziosamente le attività dei ragazzi e della presunta vittima prima e dopo l'evento contestato.
Le prossime udienze nel processo sono state spostate al 2 e 16 dicembre, durante le quali verranno ascoltati un interprete, un perito del tribunale e l'ultimo testimone della difesa, David Enrique Bye Obando. Quest'ultimo è l'ex ragazzo della presunta vittima, che avrebbe dovuto presentarsi in aula lo scorso 23 settembre. Norvegese di origini nicaraguensi, il giovane venne accusato dalla studentessa italo norvegese di averla violentata in un campeggio in Norvegia nel maggio del 2018. Il ragazzo ha sempre dichiarato che non ci fu violenza sessuale e affermò che la giovane, con la quale aveva avuto una relazione, gli aveva anche chiesto scusa davanti ai suoi amici per le sue accuse.
A raccontare di questo presunto stupro subìto fu, nel febbraio 2020, la stessa studentessa durante l'interrogatorio davanti ai magistrati di Tempio Pausania, a seguito della denuncia sporta contro Ciro Grillo e i tre suoi amici, per i fatti del luglio 2019 in Costa Smeralda.
La testimonianza di Obando chiuderà l'istruttoria dibattimentale del processo, che è iniziata nella primavera del 2022. Si prevede che la sentenza di primo grado potrebbe essere emessa presumibilmente nella primavera del 2025.