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La possibile chiusura del servizio notturno del Pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Olbia è stata evitata grazie all'intervento dell'assessorato regionale della Sanità e dell'Ares. I problemi burocratici legati alle proroghe dei contratti per i medici a gettone sono stati risolti, soddisfacendo le attese della Asl della Gallura.
La proroga dei contratti, in scadenza proprio in data odierna, è stata regolarizzata, garantendo la continuità dell'attività. La direzione aziendale della Asl Gallura ha ribadito che la struttura di emergenza-urgenza non chiuderà e che non è mai stata presa in considerazione l'ipotesi della chiusura. La carenza di personale medico nelle specialità della medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza è un problema con rilevanza nazionale, che comporta rischi di stress lavorativo.
A Olbia, la carenza di medici è particolarmente critica, passando da 15 a soli tre medici nel 2019. La Asl Gallura ha dovuto ricorrere ai medici a gettone per far fronte a questa situazione, sia a Olbia che all'ospedale di Tempio Pausania. Grazie alle proroghe dei contratti, è stata evitata la necessità di trasferire i pazienti con codici rossi ai Pronto soccorso di Nuoro o Sassari durante il turno notturno.